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Sanchez, Milic, Salcedo e quel mercato che inizia a convincere

Il pareggio contro il Milan lascia senza dubbio l’amaro in bocca. Un po’ per il rigore fallito, tanto per l’incapacità di concretizzare e sancire con gol il predominio mostrato a lunghi tratti dal punto di vista del gioco.
Oltre a uno scarno punto Sousa può però guardare il bicchiere mezzo pieno. Innanzitutto il gioco della squadra ha per lunghi tratti ricordato quello della prima parte della scorsa stagione. Certo il Milan non è la Roma e si è visto, ma la Fiorentina è scesa in campo con la mentalità giusta, imponendo il proprio gioco e dominando sotto il punto di vista del possesso di palla.
Ma soprattutto una certezza, ovvero che alcuni dei nuovi acquisti, criticati e sconosciuti al loro arrivo, sono stati sicuramente i migliori in campo.
Carlos Sanchez Fiorentina-MilanPartendo da Carlos Sanchez. Il colombiano, complice anche l’infortunio di Vecino, è stato un punto fisso dell’undici titolare di questa stagione. E il colombiano ha sicuramente impressionato per la velocità di adattamento nel gruppo ma soprattutto in campo. Muscoli, ossigeno e tanta quantità in mezzo, ma anche qualità. Infatti si è dimostrato capace non solo di alternare recuperi e contrastare al meglio gli avversari ma anche di dirigere le operazioni in una zona nevralgica del campo con sorprendente naturalezza. Anche contro il Milan è riuscito ad annullare ripetutamente le iniziative di Kucka, Montolivo e Bonaventura, dando copertura e mobilità tra le linee. Nel secondo tempo addirittura Sousa l’ha spostato come centrale, a dimostrazione della fiducia riposta nell’ex Aston Villa.
Milic Udinese-FiorentinaTra i migliori in campo c’è stato senza dubbio anche Milic. In queste prime giornate sembra aver vinto il ballottaggio con Maxi Olivera per il posto lasciato vacante da Alonso. Il serbo offre una buona copertura difensiva, non disdegnando discese offensive. Anche ieri sera i movimenti sono sempre corretti e ha limitato al meglio Suso, uno degli uomini più pericolosi dei rossoneri. L’unica pecca le imprecisioni in fase di cross. In attesa di scoprire meglio anche Olivera comunque non ha fatto troppo rimpiangere il suo predecessore.
salcedoCapitolo finale per Salcedo. Il messicano aveva già fatto vedere buone cose nella partita di Europa League contro il Paok. Schierato per la prima volta in campionato ha risposto con una prova degna del suo soprannome: “El Titan”. Protagonista assoluto in campo, ha mostrato rapidità, tempismo, fisicità che gli hanno permesso di essere determinante in fase di copertura. Ma non solo: l’ex Chivas ha infatti dimostrato di avere anche un buon piede, alternando passaggi corti con lunghi lanci precisi per i compagni. Lo dimostrano i numeri, che lo incoronano come migliore della Serie A per passaggi completati in una singola partita in questa stagione. Per un settore negli ultimi anni scarno di alternative, Salcedo può essere una pedina fondamentale. E chissà che non riesca anche a conquistarsi una maglia da titolare, magari a scapito di un Tomovic non sempre lucido in queste prime uscite.
Insomma, nel mercato estivo non saranno arrivati i nomi che avrebbero infiammato la piazza. Ma per adesso Corvino sembra aver azzeccato le scommesse. Con la speranza che le prossime prestazioni possano confermare le prime buone impressioni.
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