Nel grigiore generale della prestazione dei viola contro l’Atalanta, la partita sottotono giocata da Carlos Sanchez lascia qualche perplessità in più. Una domenica storta può capitare a tutti, per carità. Però, in questo inizio di stagione ci aveva abituati, e la cosa ci faceva piacere, ad essere sempre nel vivo del gioco e a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Pronto sempre ad aiutare il compagno di turno o a tappare una falla in difesa. Oggi non è mai sembrato essere entrato in partita. Avulso dal gioco. Sbagliando anche appoggi semplici.
Certo, non che da lui ci si aspetti l’invenzione o chissà quali geometrie ma quello che risalta sono che anche i palloni recuperati sono stati al di sotto dello standard dimostrato finora dal colombiano. Con ogni probabilità, le due partite giocate con la propria Nazionale e il conseguente viaggio non lo hanno aiutato. Forse sarebbe stato meglio dargli un turno di riposo ma con il senno di poi è facile parlare. Siamo sicuri che per Sanchez si sia trattato solo di una partita storta e che tornerà presto ad essere il mastino del centrocampo, capace di conquistare ogni pallone vagante e di dare sostanza alla linea mediana di Paulo Sousa.

Di
Lorenzo Matteucci