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‘San Pietro’ e ‘San Bart’. Miracoli in serie per Iachini. Che respira, ma così non va

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San Pietro e San Bart. Miracoli in serie di Terracciano e Dragowksi per Iachini. Che respira, ma così non va. Nè davanti, nè in mezzo e soprattutto in difesa

San Pietro’ col Padova, ‘San Bart’ con l’Udinese. E la Fiorentina in 4 giorni batte bianconeri e padovani col minimo scarto, ma soffrendo in maniera fin troppo esagerata. Sia contro la squadra di Gotti, che in avvio di stagione aveva battuto solo il Parma, sia contro quella di Mandolini, di due categorie inferiore. E se Iachini respira, grazie a questo doppio successo, lo può fare quasi esclusivamente per i miracoli dei suoi due estremi difensori, Terracciano in Coppa Italia e Dragowski in campionato.

Per carità, Dragowski e Terracciano sono calciatori della Fiorentina. E i portieri in campo vanno per parare. Quindi meriti alla Fiorentina per averli scelti, confermati e schierati. Ma un conto è creare tanto, sbilanciarsi, e quindi offrire il fianco agli attacchi degli avversari, come ad esempio accade a squadre come Sassuolo e Atalanta, un altro discorso è giocare malissimo come la Fiorentina, che non crea quasi niente e subisce tantissimo.

TERRACCIANO-DRAGOWSKI. Il volo di Terracciano su Nicastro allo scadere, col Padova, (oltre al palo colpito dai veneti) come le almeno due parate prodigiose di Dragowski su Lasagna e Okaka domenica, accendono più di qualche campanello d’allarme in casa viola. Perché le occasioni create si contano sulle dita di una mano, nonostante i cinque gol fatti nelle stesse ultime due partite, mentre la lista di quelle subite fa spavento. Anche e soprattutto in virtù della caratura degli avversari.

NUMERI DA INCUBO. In campionato Dragowski ha messo a referto 17 parate in 5 giornate, oltre ai 10 palloni raccolti in fondo al sacco. E lo storico dei tiri subiti parla chiaro: 6 col Torino, 16 con l’Inter, 18 con la Sampdoria, 12 con lo Spezia, e 13 con l’Udinese. Solo contro il Torino e con la Samp la Fiorentina ha tirato più volte dell’avversario di turno. Cosa che non si è verificata neanche contro il modesto Padova, con un secondo tempo quasi da psicodramma e con due interventi decisivi di Terracciano, un palo e un gol annullato agli ospiti. 

NON VA DAVANTI, IN MEZZO E DIETRO. Non funziona, insomma, né davanti dove non crea, né dietro dove concede e subisce troppo la Fiorentina. E neanche in mezzo dove, nonostante i tanti cambi col Padova, anche in campionato più di qualche meccanismo non ha dato grandi risposte sulla mediana. Che non fa filtro, e non manda in porta gli attaccanti. E menomale che Dragowski e Terracciano hanno fatto miracoli, altrimenti questa coppia di gare con Udinese e Padova avrebbe potuto lasciare macerie sul cammino di una Fiorentina che anche con due successi lascia comunque diverse perplessità.

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