Come riporta La Repubblica Firenze, ci sono vittorie che valgono doppio. Quella di Genova vale anche triplo. Perché da una parte permette alla Fiorentina di rimanere in corsa per un obiettivo, l’Europa League, che senza i tre punti di Marassi sarebbe diventato soltanto un miraggio.
Dall’altra invece proietta i viola all’ottavo posto in classifica, approfittando della sconfitta della Sampdoria contro il Sassuolo e del pareggio dell’Atalanta in trasferta contro la Lazio. Adesso il gruppo di Stefano Pioli, a due giornate dal termine del campionato, può mettere nel mirino quel settimo posto valido per la competizione europea occupato attualmente dai bergamaschi. Il che, a inizio stagione, era davvero un traguardo folle soltanto da immaginare. Non per il tecnico Pioli, però. Che ci ha sempre creduto e che passo dopo passo ha costruito un gruppo. Solido all’interno dello spogliatoio e deciso in campo, quando il gioco si fa duro.
Lo dimostrano la vittoria contro il Napoli e il successo di ieri in rimonta. E quella voglia di giocarsi il tutto per tutto a San Siro, contro il Milan all’ultima giornata. Sfida al club rossonero, dunque, che per rinforzare la propria rosa ha speso una cifra vicina ai 200 milioni di euro. E che adesso è a sole tre lunghezze dai viola. Saranno 180’ di fuoco. La Fiorentina, prima dell’ultimo atto a Milano, giocherà domenica prossima al Franchi contro il Cagliari ( in lotta per non retrocedere). La Samp, che adesso è staccata di tre punti in classifica alle spalle dei viola, ospiterà il Napoli e poi giocherà a Ferrara contro la Spal. Calendario complicato anche per l’Atalanta, che nel prossimo turno sfiderà in casa il Milan in uno scontro diretto che potrebbe agevolare la rincorsa dei viola.
Poi i bergamaschi voleranno a Cagliari, coi sardi che avranno un disperato bisogno di punti. Saranno due finali emozionanti. Da giocare con testa e cuore, raschiando le ultime energie per tentare l’impresa. Si, perché sarebbe davvero un’impresa centrare l’Europa League dopo l’estate della rifondazione e una stagione segnata dalla tragedia di Davide Astori. Eppure, proprio in quel momento, la Fiorentina ha saputo unirsi ancor di più. Scoprirsi non solo gruppo ma anche squadra.
Giocare contro questa Fiorentina non è facile per nessuno, e per questo Stefano Pioli prepara già la prossima “ finale”, quella in casa contro il Cagliari. Contando anche sul Franchi e sulla spinta dei tifosi viola, pronti ad affrontare le ultime due curve della stagione col cuore in gola e con una certezza scolpita nella mente: la Fiorentina c’è. E ci proverà fino all’ultimo minuto.
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Redazione LaViola.it