Salvezza e futuro, passa tutto da Bologna. Vincere al Dall’Ara per iniziare a costruire

Missione salvezza e missione futuro. L’incrocio di domani a Bologna vale la sovrapposizione dei due concetti

In estrema sintesi: battere i rossoblù significherebbe fuggire del tutto dalla zona pericolo della classifica e come immediata conseguenza, Commisso potrà andare ad accendere i motori viola relativi al futuro. Già, perché Rocco non vede l’ora di voltare pagina con il presente e le sofferenze di questo campionato, per tuffarsi nel rilancio-riscatto di una Fiorentina più bella, ambiziosa e senza più il fiatone. La sensazione è che Commisso il nome (giovane) del nuovo inquilino della panchina ce l’abbia già nel taschino, ma prima vuole che la squadra si metta al sicuro da una realtà ancora troppo in bilico, scrive stamani La Nazione.

E la strada – l’unica – per farlo, presto e bene, è proprio quella di strappare qualcosa di concreto sul campo del Bologna. Da qui anche l’idea (sponsorizzata dal gruppo) di affrontare un ritiro prepartita più lungo di 24 ore rispetto al normale programma, mentre sul campo, tutto o quasi andrà a appoggiarsi sulle spalle di Vlahovic e Ribery che dovranno abbattere la difesa di Miha e far mettere un piede in paradiso alla Fiorentina.