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Salvate il soldato Franck. 1 fallo subito ogni 15’ a Parma. Ogni 20’ con la Lazio. E i due colpi più duri neanche fischiati

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Un fallo ogni 15′ a Parma. Ogni 20′ con la Lazio. Salvate il soldato Franck Ribery. Colpevole solo di lasciare sul posto gli avversari

“Palla a Franck, e vediamo che succede”. Lo farebbero in tanti, se fossero l’allenatore della Fiorentina. A maggior ragione quando ti chiami Giuseppe Iachini e sei in una situazione di classifica complicata come quella in cui si trovava (e si trova ancora) la squadra viola prima di riprendere ossigeno con tre punti vitali come quelli rimediati a Parma. Ed in effetti, Ribery ha toccato 40 palloni in 60’ giocati al Tardini. Uno ogni minuto e mezzo. In tutte le zone del campo. Davanti, sulla fascia, in mezzo al campo, e anche sulla propria trequarti per far ripartire l’azione abbassandosi molto in fase di attacco avversario.

FALLI. E può capitare che gli avversari, che non sono certo tutti dotati di piedi educati come quelli della rosa del Parma, dinanzi ad una finta o ad un dribbling come quelli che in pochi sanno fare ricorrano al fallo. Non è un caso se prima del lockdown accadesse ciò con Gaetano Castrovilli, uno dei migliori dribblatori del campionato in zone pericolose come il centrocampo, e non a caso secondo calciatore di Serie A più picchiato con 76 falli subiti. Con però, lo stesso Ribery, in rimonta sul talento pugliese.

UN FALLO OGNI 15-20 MINUTI. A Parma, però, si è andati perfino oltre. 4 falli fischiati su Ribery in 60’, uno ogni 15’. E quello che lo ha costretto ad abbandonare il campo, neanche era stato fischiato. Colpo alla caviglia, subito da Jasmin Kurtic, non proprio uno alla Xavi o all’Iniesta, che assieme al compagno di reparto Kucka ha ‘mazzolato’ da inizio gara fino al 104’ Ribery e compagni. Non che all’Olimpico, contro la più tecnica Lazio, fosse andata meglio, con altri 4 falli subiti in 84’, uno ogni 20’, e curiosamente quasi tutti da parte di Milinkovic Savic che doveva finire anzitempo sotto la doccia ma che invece ha portato a termine la sua prestazione (al pari di Bastos, Radu e Parolo).

SALVATE IL SOLDATO FRANCK. Ribery è già salito a 25 falli subiti in questa Serie A in 1019’ giocati. E i due che lo hanno costretto a fermarsi per 7 mesi, quello di Tachtsidis in Fiorentina-Lecce e quello di ieri di Kurtic, neanche sono stati fischiati. Una situazione da vero e proprio ‘salvate il soldato Franck’. Che venga permesso di ‘picchiare’ ad alcuni calciatori più di altri è storia nota. Così come il fatto che serva maggior durezza nel punire coloro che ricorrono stabilmente al fallo dinanzi ad un calciatore che non sanno come arginare e che spesso e volentieri lascia lì come birilli.

BOTTA. Oggi svolgerà altri accertamenti Franck. Ma l’ottimismo, dalla pancia del Tardini, regnava sovrano sulle sue condizioni. Dopo il lockdown, e la lunga sosta post operazione, Ribery è tornato subito ad essere titolare, col Brescia, con la Lazio, con il Sassuolo e col Parma. 305’ totali in 4 gare, in 13 giorni. Mercoledì, col Cagliari, dovrebbe tirare il fiato e tenere a riposo una caviglia che troppo spesso gli avversari hanno imparato a mettere nel mirino. Più o meno consapevolmente.  In attesa che qualcuno ai vertici del mondo del calcio si renda conto che non punire chi picchia continuamente come un fabbro non aiuterà il nostro pallone a crescere. Ma la cosa è ormai di vecchia data. E nulla, o quasi, è cambiato.

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