La rottura tra Sabiri e la Fiorentina sarebbe avventuta a causa del mancato utilizzo a Genova alla prima giornata
Come ricostruisce il Corriere Fiorentino, i motivi dell’addio di Sabiri sono da ricondurre al post gara di Marassi col Genoa.
L’ex Samp, infatti, anche alla luce dei buoni segnali che aveva fatto intravedere nelle amichevoli estive in cui era stato il giocatore con più gol all’attivo, si sarebbe aspettato di partire titolare contro i rossoblu alla prima di campionato. Invece non è stato così, anzi. Per lui non è arrivato neanche l’ingresso dalla panchina. È stato quello il punto di rottura. Nessuna scenata, sia chiaro, e nessun scontro con Vincenzo Italiano. Semplicemente il marocchino ha reagito nel peggior modo possibile. Si è lasciato sostanzialmente andare e, alla vigilia della trasferta di Vienna, si è chiamato fuori per un (piccolo) fastidio al ginocchio per poi saltare anche la partita col Lecce. Rientrato poi tra i convocati in occasione del ritorno del playoff di Conference (ma rimasto nuovamente a guardare fino alla fine) e prima di San Siro riecco quel dolorino per il quale, ancora una volta, non ha dato la disponibilità al mister.
Tutto questo mentre la società (nonostante le smentite) trovava l’accordo per il prestito all’Empoli (fatto saltare dal giocatore) col suo procuratore costantemente impegnato nella ricerca di una via d’uscita. Alla fine l’ha trovata nell’Al-Fayha, club arabo che lo ha preso in prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro.

Di
Redazione LaViola.it