Mondo ribaltato per Riccardo Sottil e Abdelhamid Sabiri. Nella lista degli esuberi della Fiorentina entra uno ed esce l’altro
Dovessimo prendere la macchina del tempo e tornare indietro di dodici mesi, neanche poi così tanto, troveremmo un mondo al contrario rispetto ad oggi per due singoli della Fiorentina. Riferimento, ovviamente, a Riccardo Sottil e Abdelhamid Sabiri. Quello che era finito fuori dai piani, tanto da non essere stato neppure convocato per il ritiro in Inghilterra, oggi è stato reintegrato a sorpresa, cioè il marocchino. L’altro, su cui l’anno scorso Palladino disse di volerci puntare tantissimo, ha fatto il percorso inverso.
L’UNO. Dall’incoronazione a possibile rivelazione della stagione di Daniele Pradé sono passati ormai anni. Dodici mesi fa di questi tempi ci riprovò Palladino. Anche lui, dopo averne tessuto le lodi in fase di presentazione, dovette presto ricredersi. Di lì a breve ci fu un acceso colloquio tra i due, con qualche buona risposta sul campo (come il gol del 2-2 con la Juve), poi la partenza sponda Milan a gennaio. L’ultima immagine di Riccardo Sottil con la maglia della Fiorentina, dunque, rischia di essere la mossa da wrestling a Grosseto.
L’ALTRO. Sabiri, invece, dopo quanto successe a Marassi in Genoa-Fiorentina non è stato mai più neppure preso in considerazione. Quello che accadde resta solamente una voce, (si dice che avesse protestato con Italiano perché non schierato neppure a gara in corso). E dopo aver girovagato per lidi sconosciuti, tra cui Al-Fayha, Ajman Club e Al-Taawoun, adesso si sta conquistando la possibilità di essere almeno valutato dal neo tecnico della Fiorentina Stefano Pioli.
OPPORTUNITA’. L’occasione, ecco. La parola chiave sembra essere proprio questa. Sottil ne ha avute tantissime, fallendo quasi sempre. Tanti i tecnici che ci hanno puntato, in attesa che facesse il salto di qualità e che esplodesse definitivamente. Il primo a lanciarlo fu Pioli, giustappunto, che lo fece esordire in Serie A nel 2018. Lo stesso che oggi, 7 anni dopo, non lo ha neppure convocato per la seconda parte di lavoro estivo. Segnale evidente, dopo quanto visto al Viola Park e nella gara amichevole di Grosseto, che su di lui ha poco senso insistere. Sabiri, invece, non ha demeritato nelle prime settimane di lavoro, amichevoli comprese. Chissà che per lui l’Inghilterra non possa rivelarsi lo step decisivo per potersi almeno guadagnare la possibilità di esordire ufficialmente con la casacca della Fiorentina, a distanza di 2 anni e mezzo da quando venne acquistato dalla Sampdoria.
ESUBERI. Nella lista degli esuberi della Fiorentina, dunque, entra uno ed esce l’altro. Contro molti pronostici sarà Sottil a fare compagnia ai vari Nzola, Barak, Infantino, Brekalo e Kouame. Possibile che per lui si aprano le porte ad una partenza sponda Torino, dopo che era emerso un interessamento anche da parte del Sassuolo (realtà decisamente differenti rispetto al Milan in cui era approdato con grande felicità a gennaio scorso, salvo non giocare praticamente mai). Per Sabiri, invece, l’occasione è da cogliere al volo. Un anno fa…chi lo avrebbe mai detto?
Di
Gianluca Bigiotti