Le parole del giornalista Mediaset Sandro Sabatini, che parla di Kean, Pioli, Gudmundsson e Pio Esposito
Parla così a Lady Radio il giornalista di Mediaset Sandro Sabatini: “Le prime mosse sono interessanti da parte della Fiorentina. Ma tutto dipenderà da quello che succederà con Kean. Io credo che ci siano delle offerte, altre arriveranno, ma non credo che un ragazzo di 25 anni come lui abbia intenzione di andare adesso in Arabia. I soldi potrebbero arrivargli anche più avanti. Poi, se dovesse arrivare un Real Madrid, un Barcellona o un Atletico, non so, allora tutto potrebbe cambiare”.
ARABIA. “Per gli allenatori è diverso che per i calciatori. Questo è l’anno, in teoria, del Mondiale. Non so se andare là possa essere l’occasione giusta per Kean. Non è un ambiente semplice in cui mantenere alto il livello. Non credo sia la situazione adatta per lui. Oggi quasi tutti ambiscono alla Premier, i giovani oggi guardano a quel campionato come un obiettivo da realizzare. Infatti ci vanno tanti giovani. A me interessa solo che i giocatori giochino, che sia in Italia o Inghilterra. Detto ciò sono felice che la Fiorentina stia puntando molto sugli italiani, Fazzini, Viti, Kean. Magari, restando qui, Kean si potrebbe ritrovare con tanti compagni di squadra in Nazionale”.
DZEKO-ESPOSITO. “Mi piace molto come giocatore. Io già adesso m’immagino vedere una combinazione Dzeko-Kean. Non come tifoso, ma come appassionato di calcio. Poi…vedo un Pio Esposito che a me piace sempre più. Per me, uno come Pio Esposito, vale almeno il ruolo di terzo attaccante di una squadra come l’Inter. Fossi la Fiorentina, se dovesse andar via Kean, ci proverei a prenderlo. Non credo che Marotta lo venda, ma magari si potrebbe fare qualche operazione prestito, diritto, qualcosa…Credo sia pronto per giocare già da protagonista in Serie A. Forse non in coloro che lottano per il primato, ma per altre realtà sì”.
SACRIFICIO. “Dodo, Comuzzo, Kean? Spero che non ci sia un sacrificio, ma credo che qualcuno partirà. So che la Juventus su Comuzzo ci aveva pensato in inverno. Gud? Merita un’altra opportunità. Credo che, comunque, anche se non dovesse fare chissà che cosa, non sia un investimento sbagliato, qualcosa riprendi comunque. Ai tempi del Genoa mi trasmetteva tanto, a vederlo ultimamente praticamente niente”.
PIOLI. “Lo incontrai l’anno dopo dello Scudetto del Milan. Parlandoci capii subito che Pioli era rimasto davvero molto legato a Firenze e alla Fiorentina. Mi aspetto una scelta molto forte solida a livello emotivo. Dal punto di vista tecnico la vedo una scelta in linea con quello che sta facendo la società, giovane ma ambiziosa, credo che tra tutte le panchine che sono cambiate in questa estate quella di Pioli-Fiorentina sia quella più azzeccata. Io ho sempre pensato che Pioli fosse molto sottovalutato, poi si è visto che è migliorato. Un miglioramento da parte di Pioli c’è stato. E’ innegabile. Poi, aveva un Milan con Theo e Leao che pensavano a giocare a pallone, che lo seguivano, c’era Giroud che segnava, magari come farà Dzeko”.
Di
Redazione LaViola.it