Parla Rubinho, compagno al Genoa dei due tecnici Motta e Palladino, che oggi si sfidano in Juventus-Fiorentina
Parla così l’ex portiere Rubinho, compagno di squadra nel Genoa di Gasperini di Thiago Motta e Raffaele Palladino al Corriere Dello Sport: “Vederli lottare per posizioni importanti mi fa un grande effetto. Li conosco bene: sono anche molto amici tra di loro. Ho tanti bei ricordi di quella stagione straordinaria. In quella squadra c’erano tanti giocatori importanti. Anche Juric e Bocchetti, tutti futuri allenatori. Non è un caso. C’entra tanto Gasperini, è stato un maestro per tutti noi. Averlo come allenatore ti cambia la carriera, è ai livelli di Ancelotti per gestione del gruppo e capacità”. Come finisce stasera? “Vince la Juventus, ma soffrendo”.
COME GASP. “Credo che Palladino somigli più a Gasperini, soprattutto per le letture a partita in corso. Anche in campo era un “suo” uomo, lo conosceva dai tempi delle giovanili della Juventus, poi si sono rincontrati a Genova. Raffaele era un suo pupillo, uno di quelli più capaci nel trascrivere le indicazioni del Gasp in campo. Palladino arrivava sempre prima di tutti al centro sportivo, mangiava bene e si allenava più degli altri. Ha una mentalità pazzesca”.
FIORENTINA. “Sta facendo benissimo, era difficile aspettarsi questo rendimento. Ora la squadra ha avuto un calo ma è normale”. De Gea il migliore in Serie A? “Secondo me sì. Ho sempre detto che la Fiorentina meritava un portiere “pesante”, per carisma e tecnica. E lo vedo addirittura maturato: il suo rendimento è più lineare. Prima era famoso per grandi exploit ma per qualche disattenzione ogni tanto. Oggi è affidabile al cento per cento”.
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Redazione LaViola.it