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Rotazioni e gerarchie, sì. Ma l’ultimo esempio di Sottil è chiaro: niente è già scritto
Per quanto ci siano delle gerarchie e delle differenze tecniche tra i vari elementi della rosa, ogni occasione deve essere sfruttata al meglio
Come sottolinea Repubblica, complici i tanti appuntamenti ai quali la Fiorentina è andata incontro specie nell’ultimo periodo, Italiano ha dovuto mettere mano alla sua rosa per gestirne energie fisiche e mentali.
Una rotazione calcolata, strategica, che ha riguardato praticamente ogni elemento a disposizione tra campionato e coppe. Per quanto ci siano delle gerarchie e, ovviamente, delle differenze tecniche tra i vari elementi della rosa, ogni occasione deve essere sfruttata al meglio.
L’ultimo esempio è quello di Sottil. L’esterno classe 1999, titolare col Sassuolo, ha fornito coi neroverdi una super prestazione, guadagnandosi di prepotenza una maglia da titolare anche col Bruges. Con la squadra belga Sottil aveva subito segnato un gol bellissimo fornendo un’ottima prestazione, prima di farsi male. Al netto di tutto ciò, quanto accaduto conferma che nei pensieri del tecnico viola la priorità verrà sempre data a meritocrazia e brillantezza. Chi sta meglio, chi merita di avere spazio, gioca. E sarà così anche questo pomeriggio, con vista sulla sfida di Bruges e perché no, anche in ottica finale di Conference League.