Il presidente di Italia Nostra Firenze ha spiegato le ragioni che hanno portato al ricorso presentato dall’Associazione al presidente della Repubblica contro il Viola Park
Il presidente di Italia Nostra Firenze Leonardo Rombai ha commentato ai microfoni di Lady Radio il ricorso presentato contro il progetto del centro sportivo viola: “Italia Nostra non è stata l’unica a definire una speculazione privata il progetto del Viola Park. Si vanno ad occupare 22-23 ettari di terreno agricolo con vincolo paesaggistico fuori dal centro urbano per fare una struttura sportiva privata con un’edificazione di 20 mila metri quadri oltre ai campi da gioco due dei quali hanno anche delle strutture. Più i parcheggi e le strade per l’accesso. Quindi è una cosa che non si può fare.
In campagna si può costruire soltanto in via del tutto eccezionale di pubblico interesse e non vedo perché noi si debba accettare questa bella speculazione privata. Basta leggere le leggi e il piano urbanistico per capirlo e per questo abbiamo fatto ricorso al Presidente della Repubblica. Mi dispiace per gli sportivi ma in Italia ci sono sentenze su sentenze che stabiliscono che il patrimonio anche ambientale è primario rispetto al resto. Il problema è che si vuole costruire e fare una speculazione privata su un terreno agricolo che dovrebbe rimanere tale e le leggi dicono che non si può costruire fuori dal centro abitato se non strutture di interesse pubblico“.
Di
Redazione LaViola.it