‘Il dopo Spalletti è un intrigo’, scrive Il Corriere dello Sport. Dal centro di potere londinese, Franco Baldini si sta muovendo per consegnare alla Roma l’allenatore che potrebbe spingerla al salto di qualità. Baldini, supportato naturalmente da Monchi, prenderebbe anche Unai Emery, che aveva provato a portare a Trigoria da direttore generale nel 2012 dopo le tormentate dimissioni di Luis Enrique. Emery spera, legittimamente, di essere confermato dal Psg, dove ha firmato un contratto fino al 2018 con opzione per un’estensione di un anno. Se a Parigi non lo liberano, per la Roma non c’è niente da fare. Monchi si è anche confrontato con il suo attuale allenatore, Jorge Sampaoli, che potrebbe lasciare il Siviglia a fine stagione. Ma la sua ambizione è sostituire Bauza come ct della Nazionale argentina. Difficile anche arrivare a Mauricio Pochettino, che non ha ancora chiarito il futuro con il Tottenham.
Roberto Mancini che domenica era al Dall’Ara per Bologna-Roma. Non va depennato poi Vincenzo Montella, su cui il nuovo Milan non ha sciolto le riserve. Più sfumato l’altro ex, Eusebio Di Francesco, che nel casting romanista parte in ritardo a causa di una stagione in chiaroscuro al Sassuolo. Ieri, infine, si è sparsa la voce di un contatto con Paulo Sousa, in uscita dalla Fiorentina, ma da Trigoria hanno smentito con decisione. Di Francesco, nel gioco degli incastri, potrebbe andare proprio a Firenze, se Corvino non riuscisse a contrattualizzare Stefano Pioli, ormai quasi fuori dal futuro dell’Inter.
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Redazione LaViola.it