Rolando Mandragora entra a far parte dei libri di storia della squadra viola: nessuno come lui per presenze nelle competizioni europee
Come riporta il Corriere dello Sport-Stadio, ancora una volta il pallone che scottava se l’è preso lui, sotto braccio, a inizio ripresa. Minuto sessanta: rigore prima conquistato da lui stesso per un pestone subito da Karnicnik in piena area, poi trasformato con un mancino potente a spiazzare Ricardo Silva: è la rete del momentaneo 0-2 che spegne un inizio focoso del Celje. Arriva nel momento di maggior sofferenza della Fiorentina. Arriva in una serata storica per Rolando Mandragora, alla trentaquattresima in Europa col giglio sul petto.
RECORD. Rolando Mandragora meglio di Antognoni, Rui Costa e Batistuta per numero di presenze europee in viola. Un record figlio dei tempi: da quando è stata istituita la Conference (stagione 2021/2022) la Fiorentina è la squadra che ha giocato più partite in questa competizione, trentasette. Rolly ne ha saltate solo tre. Trentaquattro gettoni europei, quaranta coi preliminari: nessuno nella storia della Fiorentina come lui, superato anche Nenad Tomovic.
INSOSTITUIBILE. Era già stato decisivo in un giovedì sera europeo, a dicembre scorso in Portogallo, quando una sua zampata sul campo del Guimaraes era valsa il pari in extremis e il passaggio agli ottavi. Da lì, la stagione dell’ex Torino sterza, in positivo. Messo alle spalle l’infortunio al ginocchio a inizio settembre, il mediano campano da inizio 2025 in poi è uno degli uomini copertina della Fiorentina.
QUANDO CONTA. Non è un caso che sia proprio il numero otto l’unico del terzetto titolare viola a rimanere in campo per 90′. E non è un caso neanche che sia lui a prendersi il pallone quando conta: a Milano con l’Inter come all’Arena Petrol, dal dischetto, in mezzo il fendente mancino che ha stappato la sfida di ritorno col Panathinaikos. Sempre Rolly. Onnipresente per quanto riguarda il passato recente. E da ieri anche sui libri di storia della Fiorentina.
Di
Redazione LaViola.it