Le dichiarazioni dell’ex terzino viola sul mancato accordo per il rinnovo di Vlahovic
L’ex procuratore Moreno Roggi ha parlato ai microfoni di Radio Bruno:
AGENTE. “Da 7 anni non faccio più l’agente, l’accelerazione che ha avuto il mondo mi ha portato a camminare su un terreno che non era il mio. I casi di Donnarumma e Vlahovic sono emblematici e sono stati affrontati da dirigenze come quella del Milan che sono preparatissime, quindi non è un discorso di preparazione. Da essere il simbolo del Milan a fare la riserva al PSG sono valutazioni che andavano fatte, mi sembra che qualcosa non ha funzionato.
VLAHOVIC. “Vlahovic ha avuto un’annata strepitosa e ha fatto vedere doti da campione, ma si deve confermare. Mancano 2 anni alla scadenza del contratto e la società si deve tutelare. Era una minestra che non si riscaldava e secondo me Commisso ha fatto bene ad uscire allo scoperto: ha fatto un’offerta strepitosa, da squadra top a livello europeo. Io avrei consigliato 4 anni al ragazzo a 5 milioni di euro per mettere a posto la famiglia, poi siccome c’è la clausola porti 80 milioni alla società che ti ha lanciato e la rispetti. Commisso ha fatto bene a scoprire questa situazione che si era creata con giocatore e procuratore. Il giocatore ora verrà criticato dai tifosi, ma Commisso è stato corretto nelle sue dichiarazioni, poi ognuno farà le sue valutazioni. L’unico appunto che si può fare alla società è che manca un sostituto”.

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Redazione LaViola.it