
Commisso preferisce non parlare dopo il match in Sardegna, mentre Beppe loda la continuità dei suoi e la fase difensiva
Felicità e soddisfazione sono molto più contenute rispetto alla vittoria con la Lazio, anche il presidente Commisso ha preferito non parlare nonostante avesse preannunciato risposte importanti sul futuro, ma Iachini ci tiene lo stesso a sottolineare la crescita dei suoi nell’ultimo mese. Così scrive il Corriere Fiorentino.
RETI INVIOLATE. Se il pareggio di Cagliari può aver deluso chi si aspettava una Fiorentina più sfrontata, persino leggera di testa visto l’ultimo successo e una classifica più agevole, aver mantenuto la porta inviolata e non aver concesso molto agli avversari restano indicazioni positive. E poi l’obiettivo è stato raggiunto, la Fiorentina è salva: «Volevamo certamente fare qualcosa di più, ma l’importanza della sfida ha pesato nella prestazione — racconta l’allenatore viola a fine partita — siamo venuti a fare la nostra partita per fare i tre punti, come sempre, ma la tensione ci ha portato a commettere qualche errore di troppo, soprattutto nelle uscite. Penso fosse una partita particolare sia per noi che per loro, nonostante entrambi arrivassimo da risultati positivi».
CONTINUITA’. «Nelle ultime cinque partite siamo tra le squadre che hanno creato di più, e con 9 punti abbiamo ritrovato una media importante – aggiunge Iachini –. A inizio stagione erano mancati alcuni giocatori, poi con il gruppo non abbiamo più potuto lavorare insieme per oltre cinque mesi. Quanto manca la continuità di lavoro è tutto più difficile, si perde la cura del dettaglio, ma siamo stati a riprendere il cammino continuando a credere nel nostro lavoro. Al mio ritorno ho trovato una squadra impaurita, sotto pressione per via di una classifica negativa, eppure stiamo arrivando alla meta e vedo che il gruppo ha ritrovato fiducia. Non saremo stati brillanti, soprattutto in attacco, ma stiamo ritrovando la nostra miglior fase difensiva».

Di
Redazione LaViola.it