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Rocco ha difeso fino all’ultimo Montella. Ieri contatti con Iachini, oggi con Prandelli

montella iachini

Rocco ha tentato di evitare l’esonero fino all’ultimo, ma il ko con la Roma lo ha fatto arrabbiare. La Viola non ha ancora un piano B.

Poche idee e, per ora, nemmeno troppo chiare. Ci sono tre uomini, una panchina, e una società che, evidentemente, si ritrova a dover fare i conti con una situazione che davvero, e non soltanto a parole, sperava di evitare. Altrimenti sarebbe dura spiegare come mai, nonostante Vincenzo Montella fosse in bilico da un mese, una volta esonerato la Fiorentina non abbia immediatamente attivato, e concretizzato, il piano B. Perché, appunto, ha provato fino in fondo a seguire la strada intrapresa in estate (andare avanti con l’aeroplanino) sperando fino alla fine che l’allenatore, e con lui la squadra, uscissero dal tunnel. Così scrive il Corriere Fiorentino.

CASTING. Poi la Roma, quel tracollo finale, e l’arrabbiatura di Commisso che ha fatto saltare anche l’ultimo paracadute di Vincenzo. Ora in corsa ci sono tre profili: Giuseppe Iachini, Luigi Di Biagio e Cesare Prandelli. In rigoroso ordine di preferenza. Nella giornata di ieri tra la Fiorentina e Iachini ci son stati due incontri. Contatti diretti nei quali, il tecnico, ha dato la sua massima disponibilità. Del resto, per lui, sarebbe l’occasione della vita. Reduce dalla fallimentare esperienza di Empoli (dove arrivò per sostituire Andreazzoli salvo poi subire la sorte inversa dopo uno score di 4 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte in 16 gare) avrebbe l’opportunità di rilanciarsi in una piazza che, tra l’altro, conosce benissimo. Non solo. Dalla sua c’è anche il fortissimo affetto dei tifosi. «Picchia per noi, Beppe Iachini», è un coro che si è alzato alto dalla Fiesole ogni volta che ha (ri)messo piede sul prato del Franchi. Dopo aver trascorso gran parte della giornata a Firenze comunque, Iachini ha lasciato in città il suo legale, portando con sé sensazioni abbastanza positive. Per lui, sarebbe pronto un contratto di sei mesi. Non di più.

DI BIAGIO. In prima fila c’è anche Di Biagio. Ex ct dell’Under 21 e spinto da forti venti romani. Da ambienti vicini al Coni e alla Figc, in particolare. E tutti sanno quanto sia Commisso che Barone siano sensibili a tutto ciò abbia in qualche modo a che fare con il colore azzurro Nazionale. Anche con lui, ieri, ci sono stati contatti. Qualche telefonata buona per conoscersi, e per buttar giù i rispettivi punti di partenza. Sarebbe, per l’ex centrocampista, la prima esperienza alla guida di un club e anche per questo, forse, all’interno della società non tutti sarebbero convinti al 100% del suo profilo.

EX. E poi Prandelli che, a Firenze, non tornerebbe da solo. Al suo fianco infatti ci sarebbe Batistuta, da poco «reclutato» nel suo staff. Il contatto diretto con Cesare è previsto per oggi.

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