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Rocco a Empoli (dove lo stadio è in vendita). Scherza sul Castellani: “Compro tutto”
Domenica pomeriggio con Femminile e Primavera per Commisso, che poi si è confrontato con Corsi a Monteboro
Una giornata da tifoso. La domenica di Rocco Commisso (che nei prossimi giorni dovrebbe ripartire per gli Stati Uniti) è passata all’insegna del calcio nella speranza anche di stemperare la delusione per la sconfitta di venerdì sera contro l’Inter. E così il patron viola dopo aver assistito all’ora di pranzo alla vittoria della Fiorentina femminile contro il Napoli, è salito sul minivan insieme al responsabile del settore giovanile Valentino Angeloni, al braccio destro Joe Barone e al figlio Joseph con direzione Monteboro, il centro sportivo dell’Empoli dove la Fiorentina Primavera affrontava l’Empoli (3-1 per i padroni di casa). Così scrive il Corriere Fiorentino.
CONFRONTO. Il patron, sorridente e rilassato, ha preso posto sugli spalti dove ad accoglierlo ha trovato anche il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi con cui ha seguito la partita. Ma la partita è stata anche l’occasione per confrontarsi sulle problematiche del calcio italiano. Nessun riferimento però alla questione stadio, un argomento in comune, visto che sia la Fiorentina che gli azzurri sono alla ricerca di una soluzione riguardo alle infrastrutture.
BOTTA E RISPOSTA. A Empoli, tra l’altro, le cose stanno procedendo spedite con il Comune che il 25 gennaio ha annunciato l’intenzione di mettere in vendita il Castellani. Un’operazione che prevede un bando pubblico aperto a tutti, tanto che nei giorni scorsi è perfino nata la provocazione che lo stesso Commisso potesse essere interessato all’acquisto. Solo una suggestione però, tanto che lo stesso patron viola a fine partita, risponde all’idea scherzandoci su: «Compro tutto io! Chiedete a lui», indicando Fabrizio Corsi, che a sua volta non si lascia sfuggire l’occasione di rispondere con una battuta: «Perfetto, se la Fiorentina compra lo stadio, io sono contento, risparmio». Poi però aggiunge tornando serio: «Certo, un bando dovrebbe riservare qualcosa per la squadra locale, in altri posti c’è l’obbligo di far giocare la squadra della città anche se lo compra un altro».
