
Il designatore arbitrale ha ammesso ad ‘Open Var’ gli errori commessi da arbitro e Var nella sfida tra Verona e Juventus
“È stata una settimana in cui potevamo fare onestamente meglio“. Lo ha ammesso Gianluca Rocchi, designatore arbitrale per Serie A e B, nella seconda puntata di ‘Open Var‘, il format di DAZN in cui viene fatta chiarezza sulle decisioni prese dagli arbitri nelle partite di campionato.
L’ex arbitro fiorentino commenta il rigore assegnato al Verona nella partita di sabato contro la Juventus: “La decisione non è corretta, non è calcio di rigore. La dinamica non rende punibile il braccio di Joao Mario, il giocatore va per colpire di testa e la palla spiovente gli colpisce sul braccio. Errata on field review“. Rocchi ammette anche la scorrettezza della decisione presa pochi minuti dopo, quando l’attaccante gialloblù Gift Orban ha colpito al volto Federico Gatti, venendo sanzionato con un cartellino giallo: “In questo caso era corretto dare il rosso, il giocatore guarda l’avversario, rosso da dare in campo, Var e Avar hanno trattato il caso troppo velocemente“.
Rocchi ha commentato anche le parole del tecnico bianconero Igor Tudor, che nel post-partita si era espresso con toni molto duri nei confronti dell’arbitraggio di Rapuano: “Nel caso di Orban ha anche ragione, ma vorrei che fossero usati termini corretti, usare toni eccessivi non è il caso: chiedo collaborazione, sennò diventa una gazzarra. C’è stato un allenatore che ha subìto un rigore all’ultimo minuto ed è stato espulso, ma i toni sono stati normali“.

Di
Redazione LaViola.it