
Capitolo difesa: un gol su rigore, uno su fraintendimenti Cuadrado-Buffon: la Juventus approfitta cinicamente del calo di concentrazione viola nel finale del primo tempo, ma per il resto la difesa gigliata mette a segno una grande prestazione. Ottima la prova di tutti, encomio speciale per Neto che tiene vivi i suoi compagni salvando più volte la squadra sullo 0-2. La gara finisce con 5 corner concessi alla Juventus, 8 tiri nello specchio sui 15 totali, ma soprattutto appena 7 minuti dei bianconeri palla al piede nella metà campo viola. La pericolosità bianconera? Quindici punti percentuali sotto quella viola…
Capitolo centrocampo: la mediana viola ci ha ormai abituato alla duttilità, al cambio in corsa per infortuni (vedi Ambrosini) od opacità (leggi Aquilani). Con un Borja Valero in grande spolvero, il possesso palla viola arriva al 57%, 570 palle giocate, 71,4% di passaggi riusciti ed una supremazia territoriale che raggiunge quota 11 minuti e 27 secondi... Ed il “centrocampo più forte d’Europa”, come l’ha definito qualche firma nazionale, si ferma a numeri ben più bassi. 

Capitolo attacco: Rossi-Cuadrado farebbero reparto da soli in qualunque squadra del mondo e basterebbe loro due per una fase offensiva coi fiocchi; la Fiorentina, invece, aggiunge ai suoi fenomeni una manovra collettiva che porta 7-8 giocatori in fase offensiva, una mentalità che spiega un’indice di pericolosità offensiva così alto per i viola (75,3%), che ha portato 4 corner e 7 tiri in porta (4 gol) sugli 11 totali. Ah già, mancava Mario Gomez….

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Redazione LaViola.it