Le dichiarazioni del chief scout della Vigo Global Sport sul giovane terzino viola
Andrea Ritorni, chief scout della Vigo Global Sport di Claudio Vigorelli, ha parlato di Michael Kayode a Sportitalia: “Come lo ha scoperto? Avevo già avuto delle informazioni sul fatto che era un giovane molto interessante. Così andai a vederlo per la prima volta nel 2020 quando era al Gozzano e rimasi letteralmente folgorato. Ma del resto in quella stagione, nonostante la giovanissima età di sedici anni, Michael aveva raccolto in Serie D 33 presenze e 2 reti, numeri di certo non indifferenti. Poi lo visionai un’altra volta e subito dopo lo proposi a Vigorelli, che è diventato ed è tuttora il suo agente. Dopodiché il grande approdo alla Fiorentina, che ha da subito creduto in lui. Vanno fatti i complimenti a tutta la società: da Commisso a Pradè, fino a Valentino Angeloni e al tecnico Italiano e ad Aquilani, che lo allenato nella Primavera. E ovviamente, bravissimi anche Antonio Soda e Carlo Caramelli, suoi allenatori nel Gozzano. Senza dimenticare i genitori di Michael, bravissime persone”.
QUALITA‘. “Ero rimasto colpito dalla sua fisicità e dalla sua notevole duttilità. Ci parlai e capii subito che era un ragazzo in gamba e con la testa sulle spalle. Come tanti ragazzi della sua età, sognava di fare il calciatore professionista. Aveva tutte le carte in regola per fare bene. E ha ancora grandi ampi margini di miglioramento”.
CHI RICORDA. “Gioca alla Cafu, ma intendiamoci: chiaro che per arrivare al livello di Cafu ne ha ancora tantissima di strada da fare. Diciamo che il suo stile di gioco è quello ecco”.
ESORDIO COL GENOA. “Noi lo avevamo saputo due ore prima della partita. Ma sono stupito fino a un certo punto perché so benissimo come Michael lavora: ha una grande personalità e una voglia di migliorarsi sempre. Mai avuto dubbi sulle sue qualità. Sono cose che Italiano, che lo vede tutti i giorni, saprà ancora meglio di me”.
FUTURO. “Questa estate abbiamo avuto diverse proposte da società di Serie B, ma la Fiorentina e Italiano vogliono puntare su di lui. Mentre prima che firmasse il primo contratto da professionista con il club di Commisso lo seguivano alcuni club tedeschi. In ogni caso, Michael è contentissimo alla Fiorentina e sente sua la maglia della viola”.

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Redazione LaViola.it