Tra oggi e domani si deciderà il prossimo futuro viola: Pioli può restare fino al Bologna, se salta idee interne e non solo.
Ritiro anticipato o novità in panchina? Il comunicato della Fiorentina, con l’annuncio del vertice di domani, ha fatto subito rumore. Molto rumore. Scenario complicato quello da mettere a fuoco su quale potrà essere la decisione che la società prenderà dopo aver analizzato la situazione con Pioli e Corvino. Anche perchè tutti, al tavolo fissato dai massimi dirigenti viola, saranno chiamati a calare le carte delle proprie responsabilità. Di sicuro, la panchina della Fiorentina con il ko di ieri ha accusato uno scossone importante anche se scegliere un erede (che accetti Firenze per un paio di mesi e magari vinca la coppa Italia) non è affatto semplice. Così scrive La Nazione.
TOTOALLENATORE. I nomi che continuano ad uscire sono soprattutto due: Vincenzo Montella e Roberto Donadoni. Nomi valutati però un passetto indietro rispetto a una possibile candidatura di Emiliano Bigica che venerdì sera potrebbe consegnare alla società il trofeo della coppa Italia Primavera. La questione allenatore mette comunque la società davanti a un bivio.
PRESENTE O FUTURO? Uno come Montella non può essere un semplice traghettatore e quindi, trattare con lui significherebbe aprire subito la questione futuro (programmazione, mercato, garanzie sulle mosse per rilancio). Bigica invece potrebbe permettere alla Fiorentina di lasciarsi libera la possibilità di scegliere il tecnico del domani (e la candidatura di Liverani scavalca in modo piuttosto netto quella di Di Francesco e di D’Aversa). Un ritiro anticipato potrebbe spingere i Della Valle a trattenere Pioli con una sorta di ultimatum legato alla sfida con il Bologna (vincere e tornare convincenti) per guadagnare altro tempo e valutare la questione allenatore con maggiore freddezza e proiettandola in modo definitivo sul domani.

Di
Redazione LaViola.it