Incertezza, tanta, persino sulle sorti di questa stagione. Figuriamoci sulla prossima, che comunque per il calcio italiano ed europeo dovrebbe segnare un ritorno ad una auspicata normalità
Già, ma le società come prepareranno la prossima stagione? Le tempistiche dei ritiri estivi cambieranno sicuramente, anche se qualche club, come ad esempio la Lazio, ha confermato la sua presenza ad Auronzo di Cadore la prossima estate. Difficile ipotizzare giorni, date, periodi: tutto è subordinato alla conclusione della stagione in corso.
Anche la Fiorentina sta aspettando di conoscere l’evolversi della situazione per cominciare a lavorare sul prossimo ritiro estivo. A Moena, certo, ormai seconda casa della Fiorentina. Per capirne di più, la Redazione di LaViola.it ha intervistato in esclusiva Andrea Weiss, Direttore dell’APT della Val di Fassa.
Direttore, novità sul fronte ritiro estivo?
“Per il momento non c’è niente di certo, siamo in stand by. Ho sentito qualche settimana fa Alberto Marangon, Team Manager della Fiorentina. Siamo tutti in attesa di capire quali saranno i programmi sportivi. Ad oggi mi sembra di capire che ci sia una volontà di ripartire con la Serie A, ma non c’è niente di ufficiale”.
È ipotizzabile che il ritiro estivo slitti da luglio ad agosto?
“Diciamo che è ipotizzabile, perché quest’anno saremo sicuramente di fronte ad una riduzione dei flussi turistici. A livello generale, se avremo una contrazione significativa di presenze turistiche, probabilmente ci sarà lo spazio per l’ospitalità alberghiera della squadra anche in un periodo non previsto. Non è una cosa non plausibile come in passato, quando ad agosto avevamo tutte le strutture esaurite. Però ecco, al momento è tutto ancora da capire, come saranno da capire le normative alberghiere sulle distanze da tenere. Immagino ci sarà un protocollo da rispettare, ma non possiamo pensare che tutto torni come prima. Per noi la Fiorentina è un grande progetto, un’opportunità importante”.
Come siete rimasti con la Fiorentina?
“Ci risentiremo non appena sarà stata presa una decisione ufficiale su questo campionato. Al momento il via libera definitivo non c’è stato, non ci sono le condizioni. Faremo dei ragionamenti, ci adopereremo al massimo per garantire alla Fiorentina la migliore condizione possibile”.
In conclusione, com’è la situazione a Moena?
“In val di Fassa abbiamo avuto diversi contagi, concentrati però soprattutto nell’alta Val di Fassa, ad esempio a Canazei e Campitello, dove si sono svolte manifestazioni sciistiche. A Moena ci sono stati meno contagi, ma c’è disorientamento, non ci sono certezze. C’è consapevolezza che questo virus penalizzi fortemente la vita quotidiana, il turismo in assoluto. Ci dicono che ci sarà più voglia di montagna rispetto al mare quando la pandemia sarà passata: magari le persone cercheranno un approccio con la natura. È la nostra speranza, ma la crisi economica sarà sicuramente tangibile”.
Di
Alessandro Latini