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Rispetto sì, paura no. ‘Gladbach dietro di 10 posti nel ranking e dal valore della rosa inferiore

Rispetto sì, paura no. Il Borussia Monchengladbach non può essere considerato un top team europeo. Per storia, valore dei singoli, e recenti cammini europei. Sono storie simili quelle della Fiorentina e del ‘german team’ devono portare la squadra viola a scendere in campo col massimo rispetto, ma senza troppa paura.

Non vince un trofeo dal 1994-95, con un palmares di tutto rispetto ma che risale agli anni 70-80. È l’unica squadra tedesca assieme al Borussia Dortmund che può esporre sulla propria tenuta ufficiale due stelle, in questo seconda solo al Bayern Monaco che ne vanta quattro (una stella assegnata per la vittoria di tre campionati, due per la vittoria di cinque, tre per la vittoria di dieci e quattro per la vittoria di venti. Premio istituito per i campionati dal ’63-’64 in poi).


Nel ranking Uefa è dietro di ben 10 posizioni alla Fiorentina, ripartita dalla Serie B tedesca nel 2007-08, con due 4° ed un 3° posto ottenuto negli ultimi 5 campionati tedeschi. Attualmente è decima in classifica. Da quando è tornata in Europa post retrocessione è al massimo arrivata agli ottavi di E.L. disputando quest’anno il girone di CHL dopo aver eliminato gli svizzeri del Young Boys ai preliminari ma rimediando solo 5 punti nel girone grazie alla vittoria in trasferta col Celtic, ed ai pareggi con Celtic e City in casa. Poi ko 4-0 a Manchester e a Barcellona, e 1-2 in casa con lo stesso Barca. La Fiorentina, invece, nello stesso periodo è arrivata in semifinale di E.L., e dalla risalita post fallimento vanta una partecipazione europea non paragonabile con quella dei tedeschi tra Champions ed Europa League.

Secondo i dati di uno dei più accreditati siti web che si occupa di calciomercato, transfermarkt.com, la Fiorentina vale di più a livello di rosa del club tedesco. Anche perché il calciatore della rosa del Gladbach che vale di più è il difensore Andreas Christensen, in prestito dal Chelsea, mentre poi ci sono i gioiellini Dahoud e Hazard (il fratello di quello del Chelsea) con una valutazione superiore ai 10 milioni e l’altro top è Stindl, con Kramer in mezzo al campo che a lungo ha seguito il Napoli. Poi c’è Vestergaard, preso dal Werder, e Sommer, portiere svizzero a lungo accostato alla Fiorentina. C’è anche un’altra vecchia conoscenza, Kolodziejczak, detto Kolo, fortemente accostato ai viola ai tempi del Siviglia.

Kalinic e Bernardeschi, da soli, valgono più di metà rosa del Borussia. In panchina Dieter Hecking, autore di ottimi risultati al Wolfsburg con una coppa di Germania ed una Supercoppa di Germania contro Bayern e Dortmund. Sousa, per quanto in campionati minori, ha vinto di più tra Svizzera, Ungheria ed Israele. Da calciatore, non c’è paragone.

Dal punto di vista del rendimento in doppia cifra sono già arrivati Hazard, Raffael e Stindl, con 10 – 10 – 9 reti. In pratica i tre titolari del reparto avanzato del Gladbach. In Bundesliga è il 12° attacco su 18 squadre, mentre è la 9° difesa del torneo.  Rispetto sì, paura no. Assolutamente. Ha cambiato marcia il club tedesco con l’arrivo di Dieter Hecking in panchina. Nel 2017 4 vittorie ed 1 pareggio tra campionato e coppa di Germania. Ma rimane sempre la decima forza del campionato tedesco. E se la Fiorentina vuol confermare le proprie ambizioni non può certo considerare il Borussia Monchengladbach un ostacolo insormontabile.

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