Nicolò ha già convinto tutti: obbligo di riscatto legato all’Europa, ma l’intenzione è comunque di tenerlo a Firenze
Tutto ancora aperto in casa Fiorentina con riscatti da meritarsi sul campo da parte dei giocatori e riflessioni che saranno fatte, in base a prestazioni e opportunità, da parte della società nel finale di stagione. Si parla di una cifra che sfiora i 90 milioni, scrive La Gazzetta dello Sport.
HA GIA’ CONVINTO. Gli indiziati principali verso il sì definitivo sono Nicolò Fagioli e Robin Gosens, il primo arrivato a gennaio, l’altro la scorsa estate con formule che hanno il diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni. Per l’ex Juventus dipenderebbe dall’acceso in Europa (Conference compresa), ma l’intenzione dei dirigenti è assicurarselo a prescindere dalla cifra fissata di 13,5 (+2,5 di bonus eventuali).
LEADER. Per Gosens invece l’acquisizione a titolo definitivo diventa obbligo al raggiungimento del 60% di presenze (da almeno 45’) in base alle gare stagionali della Fiorentina. Il traguardo è vicino ma il numero definitivo sarà chiarito dal percorso in Conference con eventuali semifinali e finale. Ora sono certe 51 partite e possono diventare 54, però nella sostanza cambia poco e serviranno comunque 31-32 presenze del tedesco che è già a 26.
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Redazione LaViola.it