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Ripa: “Momento magico, ma non va snobbata la Conference. Adli gran bel giocatore”

L’ex calciatore e dirigente della Fiorentina si sofferma sul momento dei viola, attesi dal Pafos giovedì e dall’Inter domenica

Parla così a Lady Radio l’ex calciatore e dirigente della Fiorentina Roberto Ripa coi viola di Palladino attesi dalla gara col Pafos in Conference giovedì e domenica dall’Inter in campionato: “E’ un momento magico, sembra inarrestabile la Fiorentina. I numeri sono pazzeschi, 7 vittorie di fila, 5 gare senza prendere gol fuori casa, tanti successi esterni. Queste vittorie devono rendere orgogliosa tutta la piazza, i giocatori, l’allenatore e la dirigenza. Non era scontato, tra l’altro, dopo la sosta, ripartire così”.

COMO. “Loro avevano tante assenze, e questo ha favorito la Fiorentina. Che però è stata bravissima a segnare nel primo tempo e sbloccare la gara. Sottolineo due parole di Palladino: motivazione e valori, che riassume il percorso di crescita di questa squadra. Se fai questi risultati e li fai così, vuol dire che c’è stato un grande lavoro, si vede che c’è anche tanta fame e fuoco dentro”.

TURNOVER. “La Conference non deve essere snobbata. Ok dare un po’ di minutaggio a qualche alternativa. Ma è una coppa europea, la terza competizione com’era la Coppa delle Coppe all’epoca. Ci sono tanti giocatori che devono ritrovare spazio e minutaggio, tipo Pongracic, Gudmundsson etc. Ok, domenica c’è l’Inter, che è uno scontro al vertice. Ma non dimentichiamo che ci sono tanti calciatori che non stanno trovando spazio, ma che l’anno scorso sono arrivati in Finale, penso a Kouame, Quarta, Biraghi, Ikoné etc. Mi aspetto che giochi Pongracic giovedì, che non vuol dire snobbare la Conference. Oggi c’è un undici che in Serie A sta viaggiando forte, ma altri hanno bisogno di tornare a buoni livelli. Quindi…poi, ci sarà anche la Coppa Italia, con l’Empoli. E non andrà snobbata neppure quella coppa”.

GOSENS-COLPANI. “Non è più un ragazzino, è un po’ diverso rispetto ai primi anni. Magari hanno meno esplosività, meno corsa, ma sta facendo un lavoro importantissimo. Tra Gosens e Dodo è il brasiliano quello che spinge di più. Colpani non sta rendendo come a Monza, per quanto si veda che faccia tanto lavoro anche in copertura, così come nel fare spazio per le spinte di Dodo. Ma mi aspetterei qualcosa di più in fase offensiva. Beltran? Sta facendo tanto lavoro in fase difensiva, andando a fare tanto pressing su un centrocampista avversario come mi sembra gli chieda Palladino. Ha fatto anche diversi assist e buone cose in queste ultime gare, magari ci si aspettava andasse più dentro l’area, ma invece sta facendo molto lavoro sporco”.

TERZO MODULO. “Io ho inteso quelle parole di Palladino tipo quello che si è visto a Como, cioè con Ikoné e Sottil sulle corsie offensive d’attacco e Kean, con il 3-4-3. Magari coi due a supporto di Kean, ma non dimentichiamo che Colpani ha sempre fatto tanto lavoro sporco in fase difensiva”.

CHAMPIONS. “Sicuramente ci sono squadre che stanno facendo molto bene, che hanno qualcosa in più della Fiorentina compreso il recente cammino ad altissimi livelli. Mi pare che Palladino sia riuscito a trovare una quadra perfetta, anche nei singoli ma soprattutto a livello collettivo. Tanto di cappello. Aspettiamo però, perché ora ci saranno le sfide con squadre che lottano davvero per lo Scudetto, per quanto tu abbia già vinto con Lazio, Roma e Milan. Ma aspettiamo le altre sfide che arriveranno”.

ADLI. “Al netto dell’errore di Audero su quel tiro, il gesto di Adli è stato perfetto. Beltran gli ha dato una palla la bacio, su Adli non c’era nessun avversario, per cui lui ha avuto modo di caricare al meglio la conclusione. E’ stata una gran bella conclusione. Sono felice per Adli, perché si vede che ci teneva tantissimo a mettersi in mostra. Sta facendo molto bene, ha fatto qualche gol e diversi assist, come quella palla per Sottil sul gol dello 0-2. E’ uno di quei centrocampisti che vede calcio. E’ uno di quelli che ti dà luce, perché vede cose che altri non vedono. Sa verticalizzare come pochi altri”.

FIDUCIA – MERCATO. “Se ci pensiamo moltissimi giocatori sembrano in fiducia: Kean, Sottil, Beltran, Ranieri. Questo deve far riflettere perché vuol dire che chi ci parla sta toccando le corde giuste. Sottil avendo tanto spazio da attaccare, magari stando più dietro come punto di partenza, può fare davvero ottime cose perché ha strappo, dribbling, e adesso è in fiducia. Penso che i dirigenti sappiano benissimo cosa serve a questa Fiorentina. Poi, ovviamente, si dovrà vedere come ci arriverà al mercato invernale la Fiorentina, ma come sempre il mercato di gennaio si fa adesso”.

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