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«Partite e avversari posso no offrire spunti differenti, ma i bravi difensori sanno giocare sia a 3 sia a 4». Roberto Ripa, ex giocatore della Fiorentina e a lungo team manager viola nell’era Della Valle, ha rilasciato un’intervista sulle pagine del Corriere Fiorentino.
La partita con la Lazio riapre il dibattito: linea a 3 o a 4?
«Quel match era “disegnato” per giocare a 4, per contenere meglio Isaksen e Zaccagni e il loro riferimento centrale, ma non deve esserci integralismo, bensì una valutazione sugli avversari. È vero che, nel secondo tempo, al di là della traversa di Guendouzi, la Fiorentina giocando a 4 abbia rischiato pochissimo. Dodò è riuscito ad arrivare più volte sul fondo, a differenza di quanto fatto nella prima frazione. Dipende molto dalle singole partite e anche dai singoli interpreti».
La flessibilità potrebbe diventare così un valore aggiunto.
«Cito un giocatore: Gosens. Tutti noi ce lo ricordiamo come esterno a tutta fascia con l’Atalanta, ma con la Germania ha giocato anche nei 4 dietro. Ribadisco: i giocatori bravi sanno adattarsi. La Fiorentina però deve recuperare Pongracic: ha avuto qualche difficoltà iniziale e con la sua fisicità ci vorrà un po’ di tempo, ma lo ritengo un giocatore di livello».
Domenica cosa ha fatto la differenza?
«Abbiamo visto una Fiorentina diversa, sì, ma perché è entrato Gudmundsson. Nell’andamento della partita bisogna chiedersi quanto ci sia dell’islandese e quanto della difesa a 4. Ad ogni modo abbiamo visto fraseggi diversi, un livello superiore di manovra: non è solo questione di moduli, ma di qualità». 
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it