L’analisi del momento della Fiorentina di Palladino da parte dell’ex calciatore e dirigente viola Roberto Ripa
Parla così a Lady Radio l’ex calciatore e dirigente viola Roberto Ripa, dopo il ko della Fiorentina contro l’Udinese: “Ranieri ha sporcato una prestazione sin lì molto buona con una leggerezza che non ci voleva. Dopo quell’errore, poi, l’Udinese ha meritato la vittoria. Peccato perché stava facendo un’ottima partita Ranieri”.
CALO. “Quello che mi preoccupa di questa Fiorentina è che già da qualche gara si sta vedendo un calo evidente. Bologna, ieri, Portogallo…mi sembra una squadra che fa bene per una parte di partita, poi però va in grande affanno”.
MODULO. “Palladino ha parlato chiaro, ci sono state delle situazioni in cui c’è stato troppo egoismo in fase offensiva. Colpani ne ha avuta una di palla in cui lui ha tirato, ma c’era Kean messo meglio. Kean ha fatto uguale quando c’era Sottil e ha scheggiato il palo. Su quello si può e si deve far meglio, ha ragione Palladino nel dire che davanti si deve avere meno egoismo. Nei primi 30’ la Fiorentina è stata bella pimpante, andava a pressare alta, ha segnato, avuto occasioni. Poi si è un po’ abbassata, ma nel secondo tempo non si è vista proprio. Le punte? Forse erano troppe con l’Udinese, perché senza Bove non c’è un giocatore in rosa che possa fare quello che faceva lui. Beltran, Sottil, fanno fatica a fare quello che faceva l’ex Roma. Magari proverei Mandragora in mezzo, anziché giocare ancora con due centrocampisti, anche perché hai Juve e Napoli adesso da affrontare. E, ovviamente, quando si aprirà il mercato servirebbe prendere un centrocampista. Beltran ha fatto un gran lavoro nel periodo delle 8 vittorie di fila della Fiorentina, ma c’era comunque Bove. Beltran non può fare quello che faceva Bove. Cataldi e Adli, da soli, in mezzo, soffrono. Basta pensare che la Fiorentina ne aveva subiti solamente 10 di gol, quando però c’erano Adli, Cataldi, Bove, Beltran e Colpani. Ora, così, non va”.
PONGRACIC. “Cos’ha avuto Pongracic? Bho. Non riesco a capire. Si è parlato di una ricaduta, ma per riaverlo gli va dato un po’ di minutaggio, com’è stato fatto con Gudmundsson. Pongracic non gioca mai, non si vede mai. Così chissà quando rientrerà in condizione”.
UMILTA’. “Le parole di Pradé sono state un seguito a quanto ha detto Palladino, che ha detto che ‘alcune cose non si fanno più come prima’. Umiltà non è una brutta parola. Anzi. Quando le cose ti vanno bene tralasci dei dettagli, e quando poi sei una giornata in cui non tutto ti va nel verso giusto le paghi. Penso che Pradè volesse dire questo, che forse ti sei sentito troppo bravo”
Di
Redazione LaViola.it