“Non vedo di buon occhio l’esclusione di diversi centrocampisti per schierare una mediana a due”, ha affermato l’ex viola
L’ex difensore e manager della Fiorentina, Roberto Ripa, è intervenuto su Lady Radio per discutere diversi temi relativi alla squadra viola, parlando sia dei singoli giocatori che della squadra in generale.
PARTITE DI APPRENDIMENTO. “Partite come quelle contro la Puskas Akademia sono occasioni di apprendimento. Il The New Saints è presente perché ha vinto il proprio campionato, anche se bisogna valutare la qualità e il livello di quel torneo. Scenderanno in campo giocatori che finora hanno avuto meno opportunità e dovranno dimostrare al tecnico e ai tifosi il loro valore. Vedremo Moreno in difesa, e l’allenatore deciderà su chi puntare in futuro. Comuzzo sta mostrando grandi cose, è un classe 2005 e deve essere motivo di orgoglio per la Fiorentina. È un ragazzo serio, con margini di crescita e sono sicuro che in futuro migliorerà ulteriormente“.
INFANTINO. “Non sempre le cose vanno come previsto. È possibile che alcune operazioni non abbiano successo. Non conosco molto bene l’argentino, ma osservando il suo percorso alla Fiorentina, non è stato considerato da due allenatori diversi, in due preparazioni distinte. Se prendo un giocatore straniero e lo porto in Italia, devo essere certo che abbia un futuro nella rosa. All’Al-Ain troverà un allenatore argentino come Crespo, e probabilmente questo è stato un fattore determinante per la sua scelta“.
BELTRAN. “Beltran era molto valido in Argentina come prima punta, ma penso che in Italia il ruolo di seconda punta sia più adatto a lui. Quando arrivi con grandi aspettative, anche con un investimento importante, e non riesci a esprimerti, le cose si complicano. Domenica è tornato in campo, sicuramente anche per volontà della società. Kouame forse è l’unico in grado di ricoprire il ruolo di vice Kean“.
COLPANI. “Colpani è in difficoltà, sembra un giovane alle prime armi. Ha avuto diverse occasioni per affrontare l’avversario uno contro uno, ma ha perso il controllo della palla da solo. Anche lui aveva affermato di dover crescere fisicamente, ma al momento lo vediamo in netta difficoltà; domenica Pezzella lo ha annichilito. Continuare a esporlo a queste situazioni è ingiusto“.
CENTROCAMPO. “Palladino sta facendo le sue scelte, riproponendo la formazione del secondo tempo contro la Lazio a Empoli. Non vedo di buon occhio l’esclusione di diversi centrocampisti per schierare una mediana a due. Richardson, in una mediana a due, è sacrificato; è un giocatore box to box, e renderebbe meglio in un centrocampo a tre. Attualmente il gioco è lento perché manca una chiara idea di sviluppo“.
Di
Redazione LaViola.it