“Spero che resti qui a lungo, ma non faccio promesse che non posso mantenere”, ha detto ieri Commisso. Difficile la firma prima del suo ritorno negli USA
Difficilmente la parola fine alla telenovela sul rinnovo di Vlahovic verrà scritta prima della partenza di Commisso per gli Stati Uniti. Il presidente viola ieri ha infatti scelto di abbassare i toni sul futuro del bomber serbo, con il quale tuttavia i rapporti sono più che mai sereni dopo un inizio di campionato da applausi: «Dusan è un bravo ragazzo, ha iniziato con grande successo questa nuova stagione e la mia speranza è che resti qui a lungo». Così scrive La Nazione.
IN ATTESA. Un auspicio chiaro che però, gioco forza, non potrà prescindere dall’allungamento del contratto del classe 2000, attualmente in scadenza tra due anni. Su questo però Commisso non vuol fare previsioni: «Non faccio promesse che poi non posso mantenere. L’ho detto tante volte e questo Firenze lo sa. Vediamo cosa si potrà fare, in questo momento non sono né ottimista né pessimista». Tra i nodi che restano da sciogliere ci sono la clausola rescissoria e, soprattutto, le provvigioni da corrispondere al manager di Vlahovic, che in questi giorni però si trova in viaggio di piacere con la famiglia: svolte imminenti, dunque, non sembrano essere alle porte.
CIFRE. Come aggiunge La Repubblica, la Fiorentina continua a lavorare per arrivare a un accordo: 4 milioni a stagione con prolungamento fino al 2026 (e 2,5 milioni di commissioni all’agente) e clausola rescissoria che i viola vorrebbero a 80 milioni.
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Redazione LaViola.it