Il rinnovo di Milenkovic è un rebus. Prima però c’è la salvezza

La Nazione analizza la situazione contrattuale del difensore serbo. L’attuale accordo con i viola scade nel 2022. Trattativa non semplice

Nikola Milenkovic, uno dei giocatori più forti della rosa della Fiorentina ma con una situazione contrattuale tutta da decifrare. Di questo scrive questa mattina La Nazione.

Tutto congelato. La prossima stagione della Fiorentina sarà programmata avendo la certezza matematica della salvezza e la convergenza sul nome dell’allenatore. Potrebbe essere Iachini, oppure no. Per questo e probabilmente anche (un po’) per scaramanzia l’attenzione dei dirigenti è concentrata esclusivamente sulle questioni di campo.

Il caso più complesso in materia di rinnovi sembra quello di Milenkovic (anche lui in scadenza nel 2022). Tante le richieste per il difensore serbo classe 1997, che ha dimostrato anche duttilità nell’intepretazione di ruoli diversi in difesa.

A parte questo, tanto carattere. E uno stipendio obiettivamente basso rispetto al valore di un giocatore emergente. Non sarebbe un problema per la Fiorentina adeguarlo, ma la partenza della trattativa non sembra in discesa.

Momento di stallo a parte, è evidente come la questione debba essere risolta in tempi decisamente rapidi, avviandosi il giocatore verso la penultima stagione ancora sfruttabile per una trattativa.

Da gennaio 2022 Milenkovic sarebbe libero di firmare per un’altra società, esattamente come Chiesa, lasciando zero euro nelle casse della Fiorentina. Ovvio che non si arriverà a quella poco augurabile situazione. Il prossimo mercato, oltreché particolare, sarà anche molto lungo.