Dal 4-2-4 con il quale l’Italia ribaltò il risultato in Macedonia al probabile 4-2-4 per il Liechtenstein. Ci sono già di mezzo gli infortuni (Chiellini prima, Barzagli ieri) a stravolgere quella difesa a tre che senza gli juventini non è la stessa cosa, ma quale occasione migliore per osare una formula d’attacco? E non è escluso che Ventura sperimenti anche qualcosa di diverso, se è vero che pensava a Verdi come trequartista, e se è vero che gente come Insigne è più ispirata nel 4-3-3. Sembra comunque che le «sicurezze» del 3-5-2 saranno più utili contro la Germania (senza dimenticare che il 3-4-3 di Conte affondò a Monaco di Baviera, prima dell’Europeo, compromettendo un po’ il morale). Così scrive La Gazzetta dello Sport.
La Nazionale di Ventura comincia a delinearsi. Se le convocazioni, con l’uso chiarissimo della parola «esterni» tra i ruoli, fanno pensare al 4-2-4, sono le nuove entrate tra i 28 selezionati a dare il senso del rinnovamento: Donnarumma e Bernardeschi già dentro, Romagnoli un quasi titolare, Rugani definitivamente nel giro visto che ha scavalcato Astori e Ogbonna, e ora Politano (che non può partecipare allo stage per l’Europa League del Sassuolo) e Cataldi, i due «deb», più Zappacosta reduce dallo stage di Conte. Potrebbero non essere gli unici: in settimana magari si aggiungeranno se serve Benassi (una conferma) e Barreca. E mancano Berardi e Verdi che, senza l’infortunio, sarebbero qui.
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Redazione LaViola.it