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Rassegna Stampa

Rigori e contropiedi: il lato oscuro della Fiorentina di Italiano

Troppi gol presi e soprattutto troppi errori visti e rivisti che sono costati caro alla Fiorentina in questa stagione

Il lato oscuro di una Fiorentina che è tornata a mandare in gol i propri attaccanti sono i troppi gol subiti. Un aspetto da mettere in conto per godersi il calcio spregiudicato di Italiano (l’ormai famoso «difendere bene attaccare meglio»), anche se a volte questo conto è un po’ troppo salato. Scrive il Corriere Fiorentino.

Nella gara contro il Bruges si sono viste due scene «classiche» della difesa viola. Ovvero i rigori concessi (per sfortuna o per errore che sia), arrivati a dieci in stagione (8 in serie A e 2 in Conference) e la fragilità con cui la difesa si fa sorprendere in ripartenza. Il lancio partito dall’area del Bruges (in 10 contro 11) e finito con il gol di Thiago ha diversi precedenti simili. I più «illustri», senza dubbio, sono le 3 reti della scorsa stagione prese su rinvio del portiere contro Spezia (segnato da Nzola), Monza e Basaksehir.

Ma anche in questa annata è successo che la difesa si sia fatta trovare messa male e scoperta, basti pensare al lancio di Ferguson che ha mandato in porta Orsolini o alla recente rete di Leao su imbucata in verticale. Contro il Bruges c’è sì l’errore di Ranieri, ma la storia di questi mesi (e non solo) parla di situazioni che si ripetono con sistematicità. Evidentemente si sommano errori individuali e altri collettivi.

La colpa non è né soltanto dei giocatori, né solo dell’atteggiamento offensivo e della «linea alta» di Italiano che ciclicamente viene criticata. Quarta e Ranieri sono rimasti orizzontali senza dare copertura

«Non hanno percepito il pericolo, su quella palla sanno che devono lavorare bene sulle preventive: uno attacca e l’altro copre» la rabbia di Italiano. «È impensabile non sapere che quella palla lunga può metterti in difficoltà, e questo un po’ mi dà fastidio. Col 3-1 per noi sarebbe stato tutto un altro finale». Un problema sia di concetto che di atteggiamento: «Abbiamo abbassato la guardia e staccato la spina».

Difetti che questa squadra non riesce a scrollarsi di dosso. Peccato perché la Fiorentina concede poche occasioni e pochi tiri, però quasi tutti fatali. In stagione ha subìto 59 gol in 51 partite, più di uno di media ogni volta che scende in campo. A testimonianza della trazione offensiva ma anche di qualche leggerezza di troppo.

In nessuna competizione il saldo tra i gol incassati e le partite giocate è in attivo: 37 su 33 gare in serie A, 13 su 13 in Conference, 6 in 4 partite in Coppa Italia e poi ci sono i 3 subiti dal Napoli in Supercoppa.

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