Riganò su Simeone: “Capisco la rabbia, ma non il gesto. I tifosi l’hanno sempre sostenuto”

L’ex bomber della Fiorentina commenta l’esultanza dell’argentino: “Ora servono solo i gol per farsi perdonare”

Intervista al Corriere Fiorentino per Christian Riganò, ex attaccante viola. Ecco alcune sue parole su Simeone e sui viola: “Critiche al Cholito per l’esultanza? Sì, lo capisco, ma devo dire che ancora stento a credere che quel gesto fosse rivolto proprio alla Curva Fiesole. Le scuse? Ha fatto bene, ma ripeto che non posso credere che volesse rivolgersi direttamente ai tifosi. Certamente non a quella curva che lo ha sempre sostenuto. Anche nella passata stagione, quando ha attraversato momenti difficili, lo hanno sempre applaudito senza fischiarlo. Voglio augurarmi che le scuse siano state sincere anche se devo dire che se sei arrabbiato con te stesso un gesto così non lo fai. Probabilmente si è trattato di un istante in cui si è lasciato andare. È impossibile rivolgere un gesto di questo tipo a chi ti ha dato sempre forza”.

COME USCIRNE. “Giocando al meglio delle proprie possibilità, correndo e continuando a segnare. Simeone ha fatto bene a scusarsi, ma è in campo che deve rispondere. Questa è una piazza speciale, spettacolare, che sa perdonarti tutto. Basta un numero, un colpo di classe o semplicemente un altro gol. Capisco la sua reazione, la rabbia per il periodo difficile e tutto il resto, però deve ricordarsi del valore dei suoi tifosi. Ero a Reggio Emilia a vedere la gara con il Sassuolo e anche al termine di quella partita i tifosi hanno fischiato la squadra, non lui”.

SECONDO GOL DI FILA. “Mi fa molto piacere che sia tornato a segnare, e soprattutto sono felice che stia giocando molto di più in area di rigore. Non credo sia una questione di modulo o di quanti attaccanti schiera Pioli, bensì di movimenti. Sprecava troppe energie correndo fuori dall’area di rigore, domenica invece l’ho visto finalmente più concentrato su quello che deve fare un attaccante. Il gol arriva grazie a un movimento da centravanti vero che va a prendersi il suo spazio sotto porta”.