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Riecco lo ‘spauracchio’ Di Carmine: dal gol in Uefa alla lunga gavetta. E all’andata…

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Fiorentino, cresciuto nel settore giovanile viola e protagonista quest’anno dei primi gol in Serie A

Di nuovo Samuel Di Carmine sulla strada della Fiorentina. Lui, fiorentino cresciuto nel settore giovanile viola, che aveva esordito in Serie A a 18 anni nel 2006, il massimo campionato l’ha ritrovato a 32 anni, quest’anno con l’Hellas. Disputando una stagione da protagonista nel sorprendente Verona di Juric. Sei gol in 17 partite giocate, un gol ogni 178′. Fin qui, il miglior marcatore di una squadra che ha mandato a segno 13 giocatori diversi. Senza un ‘bomber’ di razza, è stato Di Carmine a guadagnarsi il ruolo di terminale offensivo.

PRIMO GOL IN A… CONTRO I VIOLA. Lo sa bene la Fiorentina, che all’andata al Bentegodi perse proprio per un gol di Di Carmine. Una bella ripartenza corale finalizzata dalla punta ex viola. Che segnò, allora, il suo primo gol in Serie A. “Il primo gol in Serie A è una gioia bellissima. Lo cercavo da tanto”, disse l’attaccante dopo il match dell’andata. “La Fiorentina ce l’ho nel cuore, è la squadra della mia città e la squadra dove sono cresciuto, le devo tanto”. Strana (e non piacevole) abitudine, per la Fiorentina, di regalare gioie a semi-debuttanti o a giocatori in astinenza da gol. All’andata, appunto, a festeggiare fu Di Carmine.

L’ESORDIO IN VIOLA E LA LUNGA GAVETTA. E pensare che la Serie A, l’attaccante fiorentino, l’aveva ‘assaggiata’ proprio con la maglia viola. Era l’ottobre 2006 quando con Prandelli esordiva, 18enne, nel massimo campionato. La stagione successiva, invece, l’esordio in Coppa Uefa, con il gol pochi minuti dopo il suo ingresso in campo nella goleada contro l’Elfsborg. Una rete (in una competizione nella quale la Fiorentina arrivò fino alla semifinale con l’allora e attuale compagno Pazzini che invece non segnò neanche un gol) che sembrava poter aprire una carriera ad alti livelli, salvo poi doversi misurare con una lunga gavetta tra Serie B e Lega Pro. QPR (con Paulo Sousa), Gallipoli, Frosinone, Cittadella, Juve Stabia, Perugia, Entella, di nuovo Perugia e infine Verona. Con 97 gol fatti prima di questa stagione in cui ha ritrovato, da protagonista, la Serie A. Ha dovuto sgomitare, all’inizio, ma poi ha trovato il suo spazio: il gol vittoria con la Fiorentina, la doppietta del successo sul Cagliari, la rete che ha rimesso in piedi la gara poi vinta con il Parma.

‘SPAURACCHIO’. Domani Di Carmine tornerà per la seconda volta da avversario al Franchi. Alla Fiorentina, oltre al gol dell’andata, aveva segnato anche nell’unico altro precedente, quando sempre al Franchi nella Coppa Italia 2011/2012 pareggiò momentaneamente il gol di Gilardino prima della rete della vittoria di Cerci. Un vero ‘spauracchio’, insomma, per i viola. Che sperano, però, di aver già pagato dazio con quella rete al Bentegodi.

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