Rassegna Stampa
Riecco Jovic, c’è l’insidia Mainz: il percorso viola in Conference. Vincere vale 20 milioni
Conference alla portata dei viola secondo La Gazzetta. Evitate al sorteggio Crystal Palace e Rayo Vallecano. Si parte il 2 ottobre
In Conference League di solito si fa sul serio dagli ottavi in avanti. Meglio non sottovalutare il gruppo sorteggiato ieri a Montecarlo, ma la Fiorentina dovrebbe davvero farsi del male per non raggiungere l’obiettivo minimo, entrare tra le prime otto: un po’ quello che è successo all’inizio della partita di ritorno dei playoff con il Polissya, quando gli ucraini si sono ritrovati a un passo dal recuperare lo 0-3 dell’andata. Lezione, si spera, imparata. Difficile che la storia si ripeta, scrive La Gazzetta dello Sport.
SI RIVEDE JOVIC. L’insidia più preoccupante per i viola, teste di serie numero uno per ranking e di fatto, è il Mainz, da affrontare in trasferta. anche se non all’altezza delle grandi di Germania e, si presume, dei viola. Il resto è davvero alla portata di Pioli che in casa ospiterà Dinamo Kyiv, AEK (evitando così Atene, stadio caldo dove perse la finale 2024) e Sigma Olomuc, mentre in trasferta andrà sul campo del Rapid Vienna e del Losanna, la squadra dove ha chiuso la carriera capitan Antognoni. Nell’AEK gioca l’ex Luka Jovic, centravanti che poi non ha convinto neanche nel Milan.
NIENTE PALACE E RAYO. Un anno fa c’era il Chelsea, futuro campione del mondo, a sbarrare la strada a tutte le altre, Fiorentina compresa. Da Spagna e Inghilterra arrivano il Crystal Palace, retrocesso dall’Europa League a causa della proprietà in comune con il Lione, e il Rayo Vallecano, probabilmente le rivali più accreditate della Fiorentina per il successo finale, ma comunque il sorteggio “digitale” le ha tenute lontane dalla squadra di Pioli per il momento. La Fiorentina non ha ancora vinto la Conference, ma è alla quarta partecipazione consecutiva. Due finali perse, nel 2023 con il West Ham (1-2 al 90’), l’anno successivo contro l’Oympiacos (0-1 ai supplementari), e una semifinale nel 2025, eliminata dal Betis Siviglia. Nuovo assalto, questa volta senza avversari impossibili sulla carta. Potrebbe essere la volta buona.
MONTEPREMI. Il montepremi della Conference è la metà di quello di Europa League, 285 milioni, poco più del dieci per cento della Champions (2,4 miliardi), ma comunque 50 milioni in più del ciclo precedente grazie al fatturato monstre del ciclo 2024-27. Partecipare vale 3,2 milioni, una vittoria nel gruppo 400 mila euro, un pari 133mila. La classifica può regalare da 28mila euro a 1,4 milioni. Inoltre, 800mila (ottavi), 1,3 milioni (quarti), 2,5 (semifinali), 4 (finale) e 7 (campioni). Vincere la coppa alla Red Bull Arena di Lipsia vale sui 20 milioni. Il Chelsea campione ne ha incassati all’incirca 21 la scorsa stagione, la Fiorentina out in semifinale più o meno 15. Il successo dà il diritto di partecipare all’Europa League la stagione successiva.