Il centrocampista burkinabè torna da avversario al Franchi. In maglia viola ha disputato 36 partite, con 2 gol e 2 assist messi a referto
A Firenze è ricordato più per le sue doti di pianista, messe in mostra sui social, che per le sue prestazioni in campo. Bryan Dabo torna da avversario con la maglia del Benevento, in una città che non ha mai potuto apprezzarne le doti tecniche. Simpatico e genuino sui social, con quel suo “Zio Cane” che per buona parte dell’avventura in viola lo ha accompagnato.
Pioli quello che è riuscito a trarne il meglio, Montella lo ha considerato il giusto. Il prestito alla Spal, poi la cessione definitiva al Benevento nell’ambito dell’operazione che ha portato il giovane Gentile in viola. Pochi rimpianti, per un centrocampista che alla corte di Inzaghi ha trovato la sua dimensione. Sempre in campo nelle prime sette giornate, segno che l’ex attaccante Campione del Mondo si fida delle sue qualità.
Domenica tornerà al Franchi galvanizzato dal gol (su rigore) realizzato con la maglia del Burkina Faso in questa parentesi per gli impegni delle varie nazionali. A Firenze resta il ricordo di un ragazzone simpatico, dal gran fisico e dalla tecnica non sopraffina. Oltre a due gol: uno a Genova, nella rimonta del Ferraris che sembrava potesse portare la Fiorentina di Pioli in Europa (poi sfumata) ed uno in un derby interno vinto contro l’Empoli per 3-1
Di
Alessandro Latini