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Riecco Castrovilli, 8 mesi dopo: obiettivo raggiunto. Due ruoli per lui nel nuovo modulo

Castrovilli

Il pesante infortunio di aprile, l’operazione e il recupero con un obiettivo: tornare prima di fine anno solare. Oggi il grande giorno del 10 viola

Il miglior regalo di Natale se lo è fatto da solo, raggiungendo con caparbietà e sacrificio l’obiettivo che si era con grande ottimismo prefissato: otto mesi dopo l’operazione che gli ha ricostruito il ginocchio sinistro, Gaetano Castrovilli torna nella lista dei convocati. Nell’amichevole di oggi contro il Lugano (ore 18 al Franchi), ultima sfida di un certo livello prima della ripresa del campionato, il numero 10 viola potrebbe giocare qualche minuto. Non un miracolo, sicuramente un’impresa, visto l’infortunio nella gara (sempre al Franchi) contro il Venezia dello scorso 16 aprile: il ginocchio cedette di schianto e le urla del centrocampista gelarono lo stadio. Aveva un obiettivo: tornare un calciatore a tutti gli effetti entro l’anno solare in corso. Detto fatto, scrive La Gazzetta dello Sport.

LA RISALITA. “Lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno del ginocchio sinistro”, il report di aprile. Chi vide quel ginocchio sussurrò di un trauma che difficilmente si riscontra in un calciatore, date tipologia e gravità. Ma chi mostrava possibili dubbi doveva scontrarsi con la feroce volontà del numero 10. «Vedrete, brucerò le tappe», confidava agli amici. Ieri, dopo l’ufficialità della convocazione, la moglie ed ex Miss Italia, Rachele Risaliti, ha commentato sui social. «E’ da qui che si mette un punto e si (ri)inizia davvero. Abbiamo già iniziato a scrivere un libro completamente nuovo, ma adesso devi scrivere uno dei capitoli più importanti. Un’emozione vederti solo tra i convocati».

RUOLI. Il percorso per tornare al 100% sarà ovviamente ancora lungo. Ma già averlo a disposizione nel mese di gennaio può tracciare nuovi orizzonti, anche tattici, per la seconda parte del campionato. Nel nuovo sistema, più vicino al 4-2-3-1 che al 4-3-3, Castrovilli può agire come vero “dieci” alle spalle della punta, ruolo ricoperto da Bonaventura e Barak. Come arretrare il proprio raggio d’azione portando qualità nei due davanti alla difesa, cosa che peraltro hanno provato a fare in determinati e circoscritti momenti sempre Barak e Bonaventura, visto che i depositari del ruolo sono Amrabat e Mandragora, con Duncan prima riserva.

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