Il fischietto di Imperia fu fermato da Rizzoli dopo gli errori gravi di Fiorentina-Napoli. Ma anche ieri una gara da dimenticare, soprattutto per l’atteggiamento.
Un disastro passi, due in sette turni di campionato (con un mese di stop in mezzo) non sono accettabili. Per Massa da Imperia la stagione sembra essere già segnata in negativo. Il direttore di gara (internazionale!) ha combinato un bel casino, ieri all’Olimpico di Roma, facendosi aggredire (verbalmente) dai giocatori e dal tecnico della Roma (quest’ultimo espulso rischia una pesante squalifica) e insultare (buffone, buffone) dal pubblico come non accadeva da anni. E se Massa riesce a far perdere le staffe anche a un portoghese (Fonseca) significa che ha diretto davvero male, scrive Il Messaggero.
POLEMICHE. «Ha innervosito tutti con il suo comportamento», ha sentenziato il ds giallorosso Petrachi, evidenziando come Massa stia dimostrando di essere forse andato oltre le sue reali capacità arbitrali. Emblematico l’ultimo episodio, non tanto per il gol annullato alla Roma (che può starci) ma per come Massa ha gestito, anzi non gestito, la situazione, subendo l’influenza dell’accadimento senza quella lucidità che un arbitro dovrebbe sempre avere. Grottesco il suo comportamento alla Ponzio Pilato subito dopo lo scontro tra Olsen e Pisacane: nè un accenno di segnalazione del fallo e neppure di assegnazione del gol. Come dire: aspetto il Var e decido. Il labiale del no detto ai giocatori del Cagliari è un ulteriore segnale dello stato confusionale in cui Massa ha concluso la partita.
AL FRANCHI. Dopo il disastro di Fiorentina-Napoli, per Massa, il cui rapporto con la Var sembra davvero pessimo, è arrivata quest’altra giornata negativa. Che un riposo più lungo di un mese sia necessario? Al Franchi, alla prima di campionato, fece discutere la sua direzione e soprattutto la scelta di dare calcio di rigore per il tuffo di Mertens.
Di
Redazione LaViola.it