Rassegna Stampa
Ricomincio da tre: Italiano cala gli assi per il rilancio. La Coppa carica la squadra
La ‘classica’ contro l’Atalanta per un posto in finale, Italiano punta su Nico, Bonaventura e Arthur. Un unico obiettivo: arrivare a centrare la coppa
Ricomincio da quei tre: Arthur, Bonaventura, Gonzalez (LEGGI QUI IL FOCUS DI VI.IT). Assenti dal primo minuto contro il Milan, ma pronti a tornare assoluti protagonisti a partire da domani sera quando la Fiorentina si giocherà l’andata delle semifinali di Coppa Italia al Franchi contro l’Atalanta. Una gara che negli ultimi anni è diventata quasi una classica tra due squadre che con progetti e programmazioni diverse, puntano a piazzarsi stabilmente in zona Europa con due allenatori che amano giocarsela a viso aperto e che vorrebbero chiudere i loro cicli tecnici con un trofeo da regalare a proprietà, dirigenza, tifoseria. Così scrive La Repubblica.
OBIETTIVO. Il campionato dice che i viola sono scivolati fino al decimo posto e, complici le recenti vittorie di Bologna e Atalanta, il sogno di poter ambire al posto Champions pare ormai tramontato. Certo, rimane la speranza di poter correre ancora per un piazzamento che sia Conference o Europa League ma la possibilità di conquistare una Coppa è quel che anima in questo momento il tecnico e i suoi giocatori. La forte volontà di onorare la memoria di Joe Barone con una vittoria in finale, la consapevolezza di aver acquisito esperienza dopo i cammini della scorsa stagione e quei trofei sfiorati per centimetri. Dentro lo spogliatoio, insomma, tutti hanno ben chiaro quale sia l’obiettivo da centrare. A cominciare da domani sera.
TRE LEADER. Italiano ha risparmiato Arthur per la gara col Milan. Il brasiliano sta bene, ha passato le due settimane di sosta in gruppo e tutto lascia pensare che domani si riappropri del suo posto davanti alla difesa nel centrocampo viola. Occhi puntati anche su Bonaventura, squalificato coi rossoneri e reduce dalle due amichevoli con l’Italia negli Stati Uniti. Jack è tra quei giocatori che più sentono addosso la responsabilità del momento: un leader, un trascinatore. Quella di domani, contro la squadra in cui è cresciuto e sbocciato, è anche la sua partita. Infine Gonzalez. Dopo l’infortunio accusato a metà dicembre, sta faticando a ritrovare la brillantezza dei momenti migliori. Un solo gol e un solo assist da quando è rientrato. Le possibilità di arrivare in fondo e di conquistare un trofeo passano anche e soprattutto da una sua giocata, da un suo acuto, da uno dei suoi gol decisivi.
