Ribery, ora tocca a te. Obiettivo: essere decisivo contro le medio-piccole. E il futuro…

E’ il momento cruciale della stagione: dal recupero di Franck passano le gioie della Fiorentina. Il francese con Vlahovic a Marassi. Torna Castrovilli

La buona notizia arriva in attacco. Ribery si allena col resto del gruppo e quel problema fisico accusato alla vigilia della sfida con l’Inter pare ormai alle spalle. Ne avrà bisogno, eccome, il tecnico della Fiorentina Prandelli in vista delle prossime sfide decisive. Il mese di febbraio come passaggio cruciale per poi pensare con più serenità al futuro sia della squadra che del comparto dirigenziale. Una parola, programmazione. Anche se il presidente Commisso, che oggi volerà negli Stati Uniti un mese dopo il suo ritorno a Firenze, dichiara di avere ben in mente quel termine che si radica nel presente per poi germogliare in prospettiva: “Mi auguro che quando tornerò saremo in una bella posizione così da poter programmare come vogliono tutte le televisioni fiorentine”. Così scrive La Repubblica.

RIECCO FRANCK. Domenica la Fiorentina potrà contare sul ritorno di Ribery, insieme a Castrovilli che ha scontato il turno di squalifica, con Prandelli dovrebbe piazzare il francese nuovamente al fianco di Vlahovic. Ci vorrà ancora tempo per vedere il nuovo acquisto Kokorin nella sua condizione fisica migliore e allora, ancora una volta, la Fiorentina si aggrappa alle giocate di Franck. Contro le big della classe si è sempre esaltato, quel che mancava a Ribery era accendersi e trascinare la squadra anche contro le formazioni meno blasonate. Prima dello stop con l’Inter i primi segnali si erano iniziati a vedere. Ribery aveva inciso nella vittoria dei viola col Crotone (assist a Vlahovic) e nel pareggio col Torino, al termine di una triangolazione da applausi con Bonaventura.

IN ESTATE. Quel che accadrà a giugno non è ancora certo, anche se un mezzo messaggio a chi gli domandava del suo futuro l’ha lanciato nei giorni scorsi: «Sono pronto e resto a disposizione di tutti». Tutto nelle mani della dirigenza, insomma. Adesso conta soltanto conquistare punti preziosi sul campo, voltare pagina e poi programmare. Niente è stato deciso e questo Franck lo sa bene.