Ribery il faro, tanti consigli per i giovani. E quella strattonata di Hysaj…

Ribery ha debuttato nel finale contro il Napoli in maglia viola: per tutta la partita ha incitato i compagni, poi poteva guadagnarsi un rigore. Ma…

Un quarto d’ora in campo e un’azione, nel recupero, che avrebbe potuto fruttare il 4-4, se l’arbitro non avesse chiuso gli occhi e ‘saltato’ un rigore sacrosanto. Ma il debutto in viola di Franck Ribery, episodio scomodo a parte, è tutto da rivedere nei 75 minuti che il campione francese ha vissuto in panchina, fra mille sguardi di sintonia con Montella, consigli e lezioni di tattica ai compagni (soprattutto i più giovani) seduti vicino a lui e tante grida agli altri compagni della sua nuova avventura, quelli che lottavano in campo, fra gol, ribaltoni e tanti (troppi) errori arbitrali. Così scrive La Nazione.

MOTIVATORE. Una sorta di allenatore aggiunto, di motivatore, di un gruppo che di sicuro ha identificato in lui (e Boateng), oltre che due ottimi fuoriclasse, due punti di riferimento nella struttura di una Fiorentina che ha comunque una base decisamente giovane. Poi l’ingresso in campo, con il boato del Franchi e i cori a lui dedicati. Fino all’episodio finale.