Il campione francese ha segnato due gol in trasferta, mai davanti ai suoi tifosi. Vuole tornare decisivo contro la Lazio, squadra a cui ha già segnato…
Segnare o inventarsi l’assist decisivo. Ribery è già programmato sulla sfida contro la Lazio. Per trascinare la squadra verso il settimo risultato utile consecutivo, riuscendo magari a calare davvero il poker (complessivo) di successi. La sua missione, per certi versi, è persino doppia. Sì, perché, fino ad oggi è andato a segno sempre e solo in trasferta, a Parma contro l’Atalanta e a San Siro contro il Milan. Adesso, c’è da trovare la magia capace di infiammare ancora di più il Franchi, che anche stavolta si preannuncia vestito a festa, con oltre 33 mila spettatori. Così scrive La Nazione.
LEADER. Il genio francese, quello che pronti via ha subito sollevato il premio come MVP istituito dalla Lega Calcio (per il mese di settembre), e che viaggia stabilmente al secondo posto della classifica dei dribbling riusciti (20), dietro solo a Castrovilli e Falco (21), non vuole porsi limiti. Di certo c’è che da quando lui si è preso una maglia da titolare, la Fiorentina ha cominciato prima a smuovere la classifica, per poi farla planare a ridosso delle posizioni europee. Ribery, adesso più che mai, vuole dare la scossa definitiva. Peraltro, contro la Lazio lui ha già giocato, seppur tantissimi anni fa, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Intertoto (2005/06), quando vestiva la maglia del Marsiglia, segnando il gol del 3-0. Ora vuole regalare la prima vittoria dal vivo a Commisso.
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Redazione LaViola.it