Riaccendersi: missione chiara per la Fiorentina. C’è da ripartire dopo i ko con Udinese e Bologna

Riaccendersi: missione chiara per la Fiorentina che oggi sfida la Juventus a Torino. C’è da ripartire dopo i ko con Udinese e Bologna

Dopo i due ko di fila rimediati con Udinese e Bologna, contro la Juventus la Fiorentina deve riaccendersi nella gara storicamente più importante per i colori viola e nel momento in cui è necessario tornare a macinare punti, per sperare di tenere il ritmo Champions e poi individuare con chiarezza gli obiettivi da porsi, scrive la Gazzetta Dello Sport.

La Fiorentina può ripartire in 4 mosse-base. Una di queste è la fame di rivincita di Kean contro il suo recente passato, a cui si possono aggiungere altri due motivi tecnici, come la qualità di Gudmundsson e il muro difensivo, e uno caratteriale che coincide con la spinta dei tifosi.

Il talento di Gud è la chiave dell’imprevedibilità perché il suo valore è stato certificato dai gol con Lazio e Milan a cui si aggiungono diverse giocate che hanno fatto capire subito il suo valore, nonostante i molti stop per infortunio e il minutaggio ridotto. L’islandese cerca continuità. La terza freccia all’arco di Palladino è il muro difensivo che di rado ha tradito nel suo complesso, tanto che i viola sono la seconda miglior difesa del campionato insieme alla Juve (13 reti incassate) dietro di una lunghezza solo al Napoli (12). Questa volta la fase arretrata dovrà superarsi perché ci sono i temibili ex da fermare ad ogni costo. Lasciare ancora a secco Vlahovic e limitare Gonzalez è una missione. Il resto sta tutto nella mentalità. Ieri alla partenza del treno per Torino, la tifoseria organizzata è andata a salutare la squadra con un messaggio chiaro: “Per noi tifosi non sarà mai una partita come le altre”.