Contro il Lecce Mandragora agirà da play. La Fiorentina non ha ancora ottenuto vittorie con lui in regia senza Amrabat fin qui. Caccia al terzo gol personale
Questa sera a Lecce, a causa della squalifica di Sofyan Amrabat (il secondo giocatore più impiegato della rosa), le chiavi della regia della Fiorentina saranno affidate di nuovo a Rolando Mandragora. L’ex granata oggi metterà a referto la settima presenza di fila da titolare, sottolinea il Corriere Dello Sport.
RECORD E TRAGUARDI. Per lui in palio anche due traguardi. Da un lato Mandragora sogna con una rete di poter eguagliare già alla sua quindicesima presenza il dato di tre gol in una singola stagione che è lo score massimo fin qui raccolto con le maglie di Udinese (2018/19) e Torino (2020/21) cancellando anche lo sfortunato palo colpito giovedì nel match di Conference League contro gli Hearts e la traversa centrata con la Lazio, dall’altro è determinato a regalare alla sua squadra la prima vittoria stazionando proprio nel delicato ruolo di costruttore di gioco. Numeri alla mano, infatti, le prime apparizioni da titolare del centrocampista nel cuore della linea mediana non sono state poi molto fortunate: su quattro gare giocate da play (con Amrabat partito dalla panchina o utilizzato da centrale di difesa, come nel caso-limite della trasferta europea ad Istanbul), la Fiorentina ha racimolato il magro bottino di un pari (nella seconda giornata di campionato, a Empoli) e ben tre sconfitte (contro Udinese, Basaksehir e Atalanta).
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Redazione LaViola.it