Rassegna Stampa

Reti, assist e imbucate: ecco il tesoretto portato da Barak-Ikone

Published on

I due sono finalmente tornati a disposizione dopo aver smaltito i rispettivi problemi e saranno molto utili nel cammino della Fiorentina

Potete persino chiamarlo mini mercato autunnale di riparazione, perché fondamentalmente di questo si tratta. Vincenzo Italiano adesso può contare anche su Antonin Barak e Jonathan Ikone. All’appello sono mancati per diverse settimane, contro il Ferencvaros hanno risposto presente cambiando la partita nell’ultima mezzora. Scrive La Nazione.

Due carte nel mazzo che fanno comodo eccome, perché nelle idee del tecnico sono il dodicesimo ed il tredicesimo titolare. L’ordine decidetelo voi, la sostanza non cambia. La trasferta di Napoli sarà solo l’ultima a mezzo servizio, il lavoro durante la sosta non farà altro che completare in modo definitivo il loro recupero. Prendete Ikone.

Aveva iniziato bene il pre campionato, salvo poi doversi fermare per un problema all’anca. E quando si salta la preparazione estiva tutto si complica. Jhonny, come lo chiama Italiano, ha bisogno di essere al meglio fisicamente. Scatti, controscatti, accelerazioni e dribbling. Il suo gioco non ammette acciacchi. Spesso nel mirino della critica per la poca freddezza sotto porta, ma per Italiano è fondamentale. Anche perché di fatto è l’unico che può far rifiatare sulla destra Gonzalez.

Non poco, considerando il pericolo usura per l’argentino, atteso da una nuova parentesi con la Nazionale. Contro il Ferencvaros è entrato bene in partita creando l’occasione del gol annullato per fuorigioco e poi siglando la rete del definitivo pareggio. Il salto da fare è quello. Adesso che lo ha recuperato, Italiano ricomincerà a ‘martellarlo’ per farlo essere più cinico e freddo sotto porta.

E poi Barak, uno che – al contrario – la porta la sente eccome. Altra pedina preziosa nel computo delle rotazioni

Averlo in buona forma vuol dire poter gestire con cura Bonaventura ed aumentare la pericolosità offensiva. Perché le sue qualità i tifosi viola le hanno già ammirate. È un po’ come quei centravanti che durante la partita non si vedono mai, ma al momento giusto sono decisivi. Barak è così. La porta la sente, ha i tempi degli inserimenti ed un feeling importante con il gol.

L’infezione estiva lo ha tolto di mezzo fino ad ottobre. Adesso però il peggio è alle spalle. La sosta gli darà maggior brillantezza fisica. Poi sì che tornerà con forza lì sulla trequarti viola ad alternarsi con Bonaventura. Entrambi in ritardo, entrambi preziosi. Ma adesso fra le carte di Italiano ci sono due jolly in più. Il Ferencvaros se n’è già accorto.

11 Comments

Popular Posts

Exit mobile version