E’ difficile, in questo periodo, fare qualsiasi tipo di lavoro che la testa di tutti è da un’altra parte, ma proviamo a mettere sul tavolo alcuni temi
Restiamo a casa, è un invito fatto a tutti per la salute di tutti. Impossibile ignorarlo. Per provare ad alleviare le lunghe giornate casalinghe proviamo a parlare un po’ della “nostra” Fiorentina. Magari cominciando a pensare a quello che sarà il futuro.
Approfondiamo alcuni temi per creare un dibattito e distrarci tutti insieme parlando semplicemente di calcio. La Fiorentina del futuro: Commisso è sempre stato chiaro, sarà una squadra forte, addirittura da lottare per l’Europa che conta. Rocco in una delle ultime interviste ha detto chiaramente che la prossima Fiorentina dovrà competere per vincere. In sostanza ci aspetta un mercato pirotecnico. Dei protagonisti della Fiorentina di oggi potrebbero rimanerne pochi in viola.
Commisso, lo ha sempre detto, non è venuto a Firenze per vivacchiare ma per riportare la Fiorentina in alto in classifica. Per farlo serve inevitabilmente un mercato da protagonisti assoluti, ma Rocco non si tira indietro. Si parla di colpi da 35 milioni di euro per alzare prepotentemente l’asticella fin da subito, senza dover passare da altre stagioni di transizione (come questa o quella precedente).
In questo momento così delicato proviamo ad immaginare che Fiorentina potrebbe nascere per la prossima stagione. Si parla di cifre faraoniche che Commisso è pronto a mettere sul mercato per far sognare i tifosi. E niente ad oggi fa pensare che non sarà così. La voglia di essere protagonisti c’è e si è potuta toccare con mano più volte.
Nomi non se ne fanno ma sappiamo che la Fiorentina cerca un trequartista di prima categoria. La sensazione è che la Fiorentina della prossima stagione sarà basata sul 4-3-1-2 o sul 4-2-3-1 anche a seconda di quello che farà un certo Federico Chiesa. Fede oggi è dentro il progetto viola e il suo futuro è tutto da scrivere. Commisso ha fatto breccia e per questo il giovane Chiesa (dopo essere stato prossimo alla partenza l’estate scorsa) ora pensa anche di poter restare a Firenze.
Di
Francesco Zei