Fiorentina apparsa sgonfia, spenta, incapace di reagire e involuta nel gioco e nell’anima
Terza sconfitta consecutiva, seconda di fila senza segnare, soltanto sette tiri in porta nelle ultime due partite e una nuova sensazione di confusione tattica, tra posizioni in campo che non tornano e giocatori fuori ruolo. La resa di Verona apre altri dubbi intorno a Palladino e alla sua Fiorentina, spentasi nuovamente dopo le tre vittorie consecutive con Lazio, Genoa e Inter che avevano rilanciato la classifica e avevano fatto pensare che il peggio fosse passato, scrive Repubblica.
La squadra viola è sembrata sgonfia, spenta, incapace di reagire e involuta nel gioco e nell’anima. Sì perché se la Fiorentina in passato era stata capace di vincere partite sporche non giocando bene ma riuscendo a limitare gli avversari e andando negli spazi, adesso anche l’idea di difesa fortino che mette il singolo — Kean su tutti — nelle condizioni di esprimersi al meglio non funziona più. I sette tiri in porta con Como e Verona — quest’ultima una delle peggiori difese del torneo — sono la fotografia di una squadra che non crea e che al contempo subisce come mai fatto prima: l’ultima gara senza prendere gol, quella con l’Inter di inizio febbraio, è stato un unicum in un cammino che dall’ 8 dicembre nelle ultime dodici gare di campionato ha visto i viola sempre incassare almeno una rete.
Nelle ultime dodici gare la Fiorentina ha totalizzato soltanto undici punti, con una media punti scesa da 2,2 punti a partita delle prime quattordici giornate allo 0.91 delle ultime dodici.

Di
Redazione LaViola.it