Rassegna Stampa
Repubblica – Una squadra gioca come il suo centravanti. I gol di Kean per uscire dalla crisi
Serve Moise per trascinare la squadra fuori dalla crisi. Ingaggio e aspettative, è ancora a secco. Ma a Pisa si è rivisto qualcosa
Una squadra, si sa, gioca come gioca il suo centravanti. Vecchio detto calcistico valido per tutte le stagioni e che pone responsabilità ulteriori sulle spalle di chi il centravanti ha dimostrato di saperlo fare, eccome. Moise Kean, meglio ribadirlo, non è certo il problema di questa Fiorentina, ma può esserne la soluzione. Senza la quale è probabile che il problema resti tale. Per questo una tifoseria intera spera che oggi Kean possa sbloccarsi, trascinando una squadra in difficoltà fuori dalle sabbie mobili. Così scrive La Repubblica.
PASSI AVANTI. Dopo i 25 centri della passata stagione, l’ingaggio abbondantemente raddoppiato ed una clausola rescissoria alzata fino a 62 milioni, logico che anche le aspettative siano ulteriormente cresciute. Niente che Moise non sappia. Fino ad ora sono cinque le partite giocate in campionato, una (anzi mezza) in Europa, quando con il Polissya aveva procurato il vantaggio viola prima di essere espulso. A Pisa però, si è visto un Kean molto più simile a quello della scorsa annata. Grandi accelerazioni in profondità in un attacco totalmente a suo appannaggio, molti tiri, ed una sensazione costante di pericolosità. Certo si è intestardito troppo spesso in azioni individuali, ma la cosa accadeva già con Palladino. È un bomber, fiuta il gol, l’opzione del passaggio difficilmente è la prima scelta. Indubbiamente ha più difficoltà ad inquadrare la porta, con i tiri fuori dallo specchio in percentuale clamorosamente superiore rispetto a quelli dritti nel bersaglio.
IL COLPO DEL SINGOLO. Nello scorso campionato segnò 2 reti nelle prime otto partite, salvo poi esultare a raffica con 7 centri nelle successive 4 gare. Come dire ogni centravanti passa periodi un po’ così, è il bottino finale a contare. Certo la Fiorentina del momento avrebbe ancora più bisogno del colpo individuale. In attesa che sia tutto il coro ad allinearsi dando vita ad uno spartito funzionante.