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Rassegna Stampa

Repubblica – Sette gare in 22 giorni. Le big, trasferte europee e la necessità di vincere: il futuro è adesso

Fiorentina-Como Pioli

Le due sfide a San Siro, il Bologna, Rapid Vienna e Mainz, ma anche Lecce e Genoa da non trasformare in scontri salvezza

Dal Milan alla prossima pausa per le Nazionali, meno di un mese che vale una stagione per la Fiorentina. Pioli, i giocatori, ma anche la stessa società a partire da Commisso per finire alla dirigenza Ferrari-Pradé-Goretti si giocheranno gran parte della credibilità futura di un’annata partita con altissime aspettative ma che sta regalando più dolori che gioie. Così scrive La Repubblica.

OGNI TRE GIORNI. Cinque partite di campionato più due di Conference in ventidue giorni, una ogni tre giorni senza soluzione di continuità. Vincere più partite possibili — dopo i soli successi fino a ora ottenuti in Conference — significherebbe rimettere in carreggiata la classifica, allontanare gli spettri più incombenti e ripartire con slancio verso i mesi invernali. Senza ridimensionare un progetto appena partito. Perdere, non solo a livello di risultati ma anche di prestazioni, innescherebbe ulteriori polemiche in un ambiente già elettrico, in cui la contestazione della curva — rivolta prevalentemente a Pradé nelle ultime settimane — rischierebbe di allargarsi a tutte le altre sfere, creando un vortice negativo in cui servirebbe personalità e responsabilità in tutti gli ambiti per risalire.

RISALIRE. In campionato la missione è decisamente complicata. Domenica il Milan, poi il Bologna del grande ex Italiano al Franchi e nuova trasferta a San Siro, contro l’Inter. Poi Lecce in casa e Genoa a Marassi. Due gare, queste ultime, sulla carta alla portata, ma che senza punti nelle prime tre sfide potrebbero diventare delicati crocevia per la salvezza. Servirebbe un elettroshock positivo intanto contro il Milan, perché il limite principale pare soprattutto mentale prima che tecnico. Se la Fiorentina ha ambizioni europee attraverso il campionato, per eguagliare i 65 punti dello scorso anno dovrà fare nelle 32 partite mancanti 62 punti sui 96 disponibili.

EUROPA. In Conference i viola giocheranno due trasferte, il 23 ottobre a Vienna contro il Rapid e il 6 novembre a Magonza contro il Mainz. Due trasferte complicate, contro le squadre dal valore più alto delle sei estratte nella fase a girone unico. Due gare da vincere per entrare nelle prime otto ed evitare i playoff.

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